Consigli utili per non spedire le tue email in spam

3 elementi a cui prestare attenzione per non spedire le tue email in spam

Quasi la metà delle email inviate (ogni giorno) nel mondo viene spedita nella cartella di posta indesiderata. Ma quali sono i principali motivi per cui accade? E come ridurre questo pericolo?

Se le tue campagne email vengono recapitate nella cartella spam, non è solo sfortuna. I filtri anti-spam sono sempre più sofisticati e analizzano diversi fattori prima di decidere se un’email debba finire in inbox o nella posta indesiderata. Solo nel 2024, sono state inviate ogni giorno oltre 160 miliardi di email di spam, pari al 46% di tutte le email inviate quotidianamente. Nonostante le apparenze, il meccanismo alla base dei filtri è piuttosto intuitivo. Sono tre i criteri che aumentano la probabilità che le tue newsletter finiscano nella posta indesiderata:
  • il contenuto dell’email;
  • la reputazione dell’indirizzo IP;
  • la reputazione del dominio.
Questo dimostra quanto sia cruciale avere una strategia efficace per mantenere alta la reputazione del tuo dominio e dell’indirizzo IP. Vediamo insieme i principali fattori che possono compromettere la deliverability e come evitarli.

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I tre fattori chiave per evitare che le tue email finiscano in spam.

Come ti ho anticipato, i filtri anti-spam valutano diversi criteri prima di determinare se un’email debba essere recapitata nella casella di posta o bloccata. 

Tra questi, 3 fattori giocano un ruolo chiave nella tua email deliverability:

  1. Il contenuto dell’email, ovvero la qualità e la struttura del messaggio.
  2. La reputazione dell’indirizzo IP, che, se negativa, può compromettere la tua email deliverability.
  3. La reputazione del dominio, che, se segnalato per spam, potrebbe spedire le email in spam.

Mentre il primo aspetto riguarda le scelte di scrittura e la struttura del messaggio, gli altri due dipendono direttamente dalla qualità dell’infrastruttura di invio e dalla gestione efficace delle liste di contatti. 

Questi elementi sono fondamentali per garantire che le tue email raggiungano la casella di posta e non vengano bloccate dai filtri anti-spam.

Seguendo queste pratiche, potrai mantenere la tua reputazione intatta e assicurarti che le tue email raggiungano sempre il destinatario. 🚀

1. Il contenuto.

Un’email con errori di formattazione, contenuti poco chiari o elementi tipici dello spam può compromettere la tua deliverability e ridurre l’efficacia delle tue campagne.

Per evitare che i tuoi messaggi vengano filtrati, è essenziale seguire alcune buone pratiche.

Ecco gli errori più comuni da evitare:

Acquistare database email.

Acquistare mailing list non è solo poco etico, è proprio illegale. Infatti si tratta di indirizzi email che non ti hanno dato un’autorizzazione a essere contatti e questo viola le indicazioni di base previste dal GDPR.

Inoltre, questi database spesso contengono email obsolete o trappole di spam (spam traps), che possono far finire le tue comunicazioni direttamente in blacklist.

Soluzione: costruisci la tua lista in modo organico, raccogliendo contatti tramite form e iscrizioni volontarie.

Inviare email a contatti con elevato tasso di bounce.

Quando invii email a indirizzi non validi o inattivi, i provider di posta (come Gmail, Outlook o Yahoo) registrano un alto tasso di rimbalzo (bounce rate). Un numero elevato di bounce segnala che la tua lista potrebbe non essere affidabile, aumentando il rischio che le tue email future vengano automaticamente classificate come spam. Nei casi peggiori, il tuo dominio o il tuo indirizzo IP possono finire in una blacklist, compromettendo la deliverability di tutte le tue campagne.

Soluzione: mantieni la tua lista pulita e aggiornata, rimuovendo periodicamente gli indirizzi non validi con strumenti di verifica email.

Scrivere testi troppo lunghi e dispersivi.

Un’email troppo lunga può scoraggiare la lettura e portare il destinatario a ignorarla o cancellarla. Inoltre, i filtri spam possono considerare testi eccessivamente prolissi come sospetti, soprattutto se contengono ripetizioni o un linguaggio eccessivamente promozionale.

Soluzione: scrivi email chiare e concise, con un messaggio ben strutturato e un chiaro invito all’azione (call to action).

Usare troppe MAIUSCOLE e punti esclamativi!!!

Le maiuscole eccessive e l’abuso di punti esclamativi sono segnali d’allarme per i filtri antispam. Questo stile viene associato a comunicazioni aggressive o ingannevoli, riducendo la probabilità che l’email venga recapitata nella casella principale del destinatario.

Soluzione: usa un tono naturale e professionale, enfatizzando il contenuto con una buona formattazione invece che con caratteri speciali.

Inserire troppe parole a rischio spam.

Alcune espressioni, come “Offerta imperdibile”, “Compra subito”, “Non crederai ai tuoi occhi”, attivano i filtri antispam perché sono spesso usate in email fraudolente o eccessivamente promozionali. Abusare delle cosiddette parole “spammose” può compromettere la reputazione del mittente e ridurre la deliverability.

Soluzione: sostituisci le frasi più aggressive con un linguaggio chiaro e trasparente, mettendo in evidenza il valore dell’offerta senza esagerazioni.

Inviare email con sole immagini e poco testo.

Le email composte unicamente da un’immagine senza testo rischiano di non essere visualizzate correttamente, soprattutto se il client di posta blocca le immagini di default. Inoltre, i filtri spam faticano a “leggere” il contenuto di un’email basata solo su immagini, aumentando il rischio che venga contrassegnata come indesiderata.

Soluzione: bilancia testo e immagini, assicurandoti che l’email sia comprensibile anche se le immagini non vengono caricate.

Inserire link non funzionanti o presenti in blacklist.

Se i link presenti nella tua email non funzionano o rimandano a siti sospetti, i provider di posta potrebbero considerare il messaggio poco affidabile. Questo può ridurre la fiducia dei destinatari e abbassare il tasso di conversione.

Soluzione: controlla sempre i link prima di inviare l’email e usa solo URL affidabili.

Inviare contenuti non personalizzati.

Messaggi generici come “Caro utente” invece di “Ciao Luca” danno l’impressione di un’email inviata in massa, riducendo il coinvolgimento del destinatario. La personalizzazione, invece, aumenta il tasso di apertura e migliora l’interazione con il messaggio.

Soluzione: usa il nome del destinatario e segmenta la tua lista per inviare contenuti più rilevanti per ogni gruppo di utenti.

Preparare righe dell’oggetto inefficaci.

L’oggetto dell’email è fondamentale per attirare l’attenzione del destinatario, ma se è troppo lungo, troppo corto, pieno di caratteri speciali o interamente in maiuscolo, rischia di essere ignorato o filtrato come spam.

Soluzione: scrivi oggetti chiari, diretti e pertinenti, testando diverse versioni per capire quale funziona meglio.

2. La reputazione dell’indirizzo IP.​

Il tuo indirizzo IP gioca un ruolo chiave nel determinare se le tue email arriveranno nella casella di posta o finiranno nello spam. Se il tuo IP acquisisce una cattiva reputazione, i provider di posta potrebbero bloccare o filtrare i tuoi messaggi. Ma quali sono le cause più comuni di un IP compromesso?

Invio di email da un IP segnalato per spam.

Se il tuo IP è stato utilizzato in passato per inviare spam, i provider di posta potrebbero classificarlo come non affidabile, riducendo drasticamente la deliverability delle tue email.

Presenza di malware.

Un computer o un server infetto da malware può inviare email dannose a tua insaputa, compromettendo la reputazione dell’intero sistema di invio.

Inserimento in una blacklist.

Se il tuo IP finisce in una blacklist, le tue email verranno bloccate o marcate come spam da diversi provider di posta. Uscire da una blacklist può essere complesso e richiedere tempo.

Ma quale può essere una soluzione?

Ti consiglio di monitorare regolarmente la reputazione del tuo IP, utilizzare server sicuri e affidabili e adottare buone pratiche di email marketing per mantenere la tua deliverability sempre ottimale.

📌 Le ottimizzazioni di Emailchef
per garantirti la massima deliverability.

Per assicurarti il miglior tasso di consegna possibile, abbiamo implementato strategie mirate alla protezione e gestione degli indirizzi IP:

Utilizzo esclusivo di IP di proprietà.
Tutti gli indirizzi IP che utilizziamo sono direttamente assegnati a noi da autorità competenti, evitando così di dipendere da terze parti e permettendoci di monitorarne costantemente la reputazione.

Gestione controllata del traffico (warm-up).
Ogni nuovo IP viene introdotto gradualmente nel sistema di invio, evitando incrementi improvvisi di volume che potrebbero insospettire i provider di posta e ridurre la deliverability.

Possibilità di IP dedicati per volumi elevati.
Per i clienti con esigenze di invio più consistenti, forniamo IP dedicati che consentono un maggiore controllo sulle email in uscita, migliorando la reputazione e riducendo il rischio di filtri spam.

3. La reputazione del dominio.​

La reputazione del tuo dominio incide direttamente sulla capacità delle tue email di raggiungere la casella di posta. Se viene classificato come spam, i tuoi messaggi verranno automaticamente filtrati o bloccati dai provider di posta. Per proteggere la tua reputazione e garantire un alto tasso di consegna, è fondamentale seguire alcune buone pratiche:

Configurare correttamente i record SPF, DKIM e DMARC.

Questi protocolli di autenticazione verificano che le email inviate dal tuo dominio siano legittime, riducendo il rischio di phishing e spoofing. Una configurazione errata può portare al blocco dei tuoi messaggi da parte dei provider di posta.

Evitare invii massivi senza segmentazione.

Inviare email in modo indiscriminato può danneggiare la tua reputazione, soprattutto se coinvolge contatti inattivi o non interessati. Segmentare la lista in base al comportamento e alle preferenze degli utenti migliora il coinvolgimento e riduce i tassi di disiscrizione e segnalazione come spam.

Usare un servizio di email marketing affidabile.

Piattaforme professionali come Emailchef garantiscono infrastrutture sicure, IP monitorati e strumenti per ottimizzare la deliverability.

Affidarsi a soluzioni di qualità protegge la reputazione del tuo dominio e migliora le performance delle tue campagne.

Seguendo queste pratiche, potrai mantenere la tua reputazione intatta e assicurarti che le tue email raggiungano sempre il destinatario. 🚀

Mantieni alta la tua deliverability con le giuste strategie.

Evitare che le tue email finiscano nello spam non è questione di fortuna, ma di buone pratiche. 

Curare il contenuto dei messaggi, monitorare la reputazione del tuo IP e del dominio e adottare strumenti affidabili può fare la differenza tra una campagna efficace e una destinata a restare invisibile.

Con Emailchef, hai a disposizione tecnologie avanzate per ottimizzare la deliverability e garantire che le tue comunicazioni raggiungano sempre i destinatari. 

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Luca Marras

Scritto da Luca Marras: CEO presso Emailchef, esperto di email marketing e email deliverability.

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