Inserire gif nella newsletter

Inserire le gif nella newsletter: guida in pochi step (anche per principianti)

Le GIF sono la moda del momento. Esistono però alcuni rischi a cui dovresti fare attenzione quando le inserisci nella tua newsletter.

Le GIF sembrano proprio essere la nuova tendenza nella comunicazione digitale e aziende del calibro di Dell le stanno addirittura usando per migliorare il fatturato.

Tuttavia, inviare una newsletter con una GIF non ottimizzata o, peggio, ottenuta in violazione delle leggi sul copyright, può creare più problemi di quelli che credi. Nella migliore delle ipotesi perderai credibilità agli occhi dei clienti e nella peggiore riceverai multe salatissime per aver infranto la normativa.

Scaricare GIF legalmente è però possibile grazie ad alcuni siti web che condividono materiale gratuito e accessibile a tutti. Mentre per ottimizzarne la dimensione è sufficiente sfruttare dei software in grado di aiutarti con un semplice clic.

In questo articolo imparerai a conoscere questi strumenti e a capire come usarli per ottenere il massimo dalle tue campagne di e-mail marketing (anche se sei alle prime armi).

Inviare GIF nelle newsletter

Le GIF piacciono ai lettori e alle aziende (e usarle migliora pure il fatturato).

Le GIF sono un ottimo modo per dare un senso di leggerezza alla tua e-mail.

Ma il fatturato?

Che senso ha investire tempo ed energie cercando la GIF perfetta se alla fine non c’è nessun impatto sul guadagno?

Ho una buona notizia per te: le GIF migliorano il tasso di engagement e aumentano anche le conversioni. Ma voglio darti un esempio pratico.

Conoscerai DELL, la super multinazionale con un fatturato di oltre 100 miliardi di dollari. Ecco, questa azienda ha mandato avanti una campagna basata sulle GIF e credo che i risultati possano convincere anche i più scettici.

Rispetto ai risultati ottenuti dalle campagne precedenti, in un solo trimestre la newsletter con le GIF è riuscita a raggiungere questi risultati:

  • +6% di open rate;
  • +42% di CTR:
  • +103% di tasso di conversione;
  • +109% di ricavi.

Non male, vero? Eppure nemmeno la stessa Dell immaginava di poter raggiungere percentuali simili.

Quando l’azienda ha deciso di lanciare sul mercato il suo Dell XPS 12 Convertible Ultrabook era scettica sull’uso di foto statiche per presentare il prodotto.

Fino a quel momento, infatti, le immagini erano state più che sufficienti a descrivere gli articoli messi in vendita.

Ma nel caso di XPS 12 la situazione era molto diversa.

Il prodotto faceva infatti parte di una nuova categoria ibrida. In breve, rappresentava uno dei primi casi di laptop in grado di trasformarsi facilmente in tablet.

Come tutte le novità però, il suo punto di forza rappresentava per il team di vendita anche il tallone d’Achille del prodotto. Se da una parte Dell XPS 12 suscitava un certo fascino, dall’altra era difficile spiegare alle persone come funzionasse.

Generalmente una foto sarebbe bastata per mostrare la novità agli iscritti.

Ma ora non era più sufficiente.

Scrivere una newsletter lunghissima con tutte le caratteristiche del prodotto era invece fuori questione.

Ed è allora che Dell ha deciso di usare le GIF. Le persone apprendono visivamente e le immagini animate sono un ottimo modo per comunicare in maniera efficace.

La GIF sarebbe servita come una sorta di mini-dimostrazione del prodotto, mostrandone le caratteristiche in modo chiaro e visivamente accattivante.

L’entusiasmo dei vertici dell’azienda era alle stelle, ma come tutte le volte che si fa qualcosa di diverso, non si ha mai la certezza che le cose possano andare come si spera.

I risultati della campagna li conosci già e Dell da allora ha continuato a inserire le GIF nelle sue e-mail.

Gif della newsletter Dell

Dalla ricerca al caricamento: guida passo passo per imparare a usare le GIF.

Tutti amano le GIF (e probabilmente anche tu ora che hai scoperto che possono migliorare il fatturato). 

Se però non sei in grado di crearle da zero, esistono alcuni siti web che possono fornirti animazioni gratuite e che puoi usare senza violare il copyright. Ne esistono di diversi tipi, ma i più famosi sono:

  1. Giphy;
  2. Reddit;
  3. Tenor.

Questi siti offrono una scelta praticamente infinita di GIF e Giphy è quello più utilizzato del momento.

Per trovare l’animazione che fa al caso tuo su questo sito, ti basterà digitare le parole chiave nella barra di ricerca.

Cercare GIF per la newsletter su Giphy

Una volta scelta l’animazione, dovrai scaricarla.

Per farlo ti basta fare clic col tasto destro sull’anteprima della GIF che hai selezionato e premere su “Salva immagine con nome”.

salvare GIF per la newsletter su Giphy

Quando l’avrai scaricata, sarai pronto a utilizzare l’animazione sulla tua newsletter.

Con Emailchef è un gioco da ragazzi: una volta scelto il template, inserisci un elemento immagine e posiziona la tua GIF dove preferisci attraverso l’editor drag&drop.

Caricare gif nella newsletter

Ma esiste un altro modo in cui puoi usare le GIF. 

Se vuoi creare uno sfondo animato per la tua newsletter, la nostra piattaforma ti permette di farlo.

Seleziona il template che fa al caso tuo e fai clic sulla voce “immagine di sfondo”. A questo punto puoi scegliere la GIF che preferisci e impostarla come background della tua e-mail.

Se non ti è ancora chiaro come fare, in questo video trovi una guida passo passo.

Ma la dimensione perfetta per le GIF esiste davvero?

La tua newsletter potrebbe trarre grandi benefici dall’uso delle GIF, eppure non basta caricarne una per garantire il successo della tua campagna.

Inserire un file troppo pesante è infatti tra gli errori più comuni che si compiono quando si prepara una newsletter. Troppi fotogrammi o una risoluzione elevata possono rallentare il caricamento della GIF. Ed ecco che gli iscritti rinunceranno a leggere l’e-mail che avevi preparato per loro.

A tal proposito, ho una buona notizia: esistono alcune strategie per alleggerire il peso delle tue immagini animate.

Partiamo però dal presupposto che non esiste una regola fissa per le dimensioni, anche se sarebbe sempre meglio tenere la GIF al di sotto dei 200-250 KB. Una volta superata questa grandezza, infatti, si sperimentano alcuni problemi di caricamento.

Il primo passo da fare è quindi quello di verificare le dimensioni della GIF che hai scelto. Non supera i 250 KB? In questo caso potrai caricarla senza problemi.

Se invece l’immagine è troppo grande, esistono molti strumenti che puoi utilizzare per ridimensionarla. Un esempio è GIF Compressor, un sito che ti permette di comprimere la GIF che hai scelto direttamente sul web, senza dover nemmeno scaricare un software sul PC.

Una volta aperto il sito, ti sarà sufficiente fare clic su “carica file” e selezionare quello che vuoi comprimere. Il sito si occuperà di farlo per te e a quel punto potrai scaricare una GIF meno pesante.

Comprimere Gif per la newsletter con gifcompressor

Una volta compressa, l’animazione verrà visualizzata su quasi tutti i client di posta.

Hai letto bene, quasi tutti.

Le versioni di Outlook rilasciate dal 2007 al 2013 e la casella di Windows Phone 7 non supportano infatti la lettura delle GIF e mostreranno solo il primo fotogramma. Ma esiste una soluzione anche per situazioni come questa.

Accertati che nella prima immagine venga contenuta l’essenza del messaggio che vuoi comunicare. In questo modo potrai assicurarti che il contenuto principale della GIF raggiunga i lettori senza troppi problemi.

Le GIF possono svoltare l’andamento della tua campagna (a condizione che tu sappia come farlo).

Se usate in maniera efficace, le GIF possono migliorare gli affari della tua azienda e rafforzare il legame tra gli iscritti alla newsletter e il tuo brand.

In questo articolo ti ho spiegato in quale modo le GIF possono avere un impatto positivo sulla tua campagna di e-mail marketing e a cosa prestare attenzione quando decidi di caricare un’animazione nella tua newsletter.

Immagini non ottimizzate o non supportate dal client di posta potrebbero infatti vanificare i tuoi sforzi. Al contrario, rispettando alcuni standard e sapendo inserire efficacemente le GIF che hai scelto, potresti svoltare l’andamento della tua campagna.

Se stai pensando di utilizzare le immagini animate per la tua prossima campagna di e-mail marketing, ti invito a provare gratuitamente Emailchef. Il nostro team ce l’ha messa tutta per rendere l’inserimento delle GIF un processo semplice e alla portata di tutti (anche dei principianti).

Hai ancora dei dubbi? Richiedi una demo gratuita e scopri subito come ottenere il massimo dalla nostra piattaforma.

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