reputazione email

Checklist per migliorare la tua reputazione di mittente email

Probabilmente sai già che la tua reputazione di mittente di email rappresenta un patrimonio da difendere a ogni costo. Abbiamo spiegato i motivi in un post dedicato all’argomento, “Email marketing e SPAM – La reputazione è (quasi) tutto”.

Una bassa reputazione condanna le tue newsletter a finire nello spam, se non addirittura a non venire neppure consegnate.

In questo post vogliamo parlare dei rimedi da mettere in atto quando la situazione comincia a farsi problematica. Ti accorgerai facilmente della crisi, perché potrai verificare l’aumento delle disiscrizioni e delle percentuali di bounce nel breve-medio periodo e, alla lunga, il calo del numero delle email consegnate.

Occhio alle statistiche

Attraverso le statistiche di Emailchef puoi facilmente tenere d’occhio il quadro delle tue azioni di email marketing. Se il tasso delle email consegnate dal tuo account è in declino, infatti, non c’è tempo da perdere.

Grafici a torta

Ecco la checklist delle cose da verificare e della azioni da intraprendere se la tua reputazione è in crisi.

Verifica in 3 passaggi

  1. Controlla che le tue liste siano composte da indirizzi email ottenuti con il consenso esplicito degli utenti all’invio dei messaggi. Tu per primo, probabilmente, tendi a etichettare come “spam” un’email che ti viene recapitata senza consenso;
  2. Controlla che le liste non contengano indirizzi email inattivi da lungo tempo. Cerca di ristabilire un contatto con questi utenti. In alternativa cancellali dalle tue liste;
  3. Assicurati che non ci siano indirizzi digitati in maniera sbagliata.

Passa all’azione

  1. Non inviare comunicazioni che gli utenti non si aspettano, in nessun modo pertinenti con ciò che avevano sottoscritto al momento di prestare il consenso;
  2. Metti in evidenza il link di disiscrizione al’interno del piè di pagina. Affianca un secondo link per permettere di modificare le preferenze di sottoscrizione;
  3. Sfrutta il piè di pagina per inserire una frase che ricorda all’utente perché ha ricevuto il messaggio. Per esempio: “Ricevi questa newsletter perché ti sei iscritto su…”
  4. Non utilizzare un mittente noreply. Fai il possibile affinché ci sia qualcuno a leggere le eventali risposte degli utenti;
  5. Evita anche di utilizzare un nome mittente poco significativo, come “info” oppure “sales”
  6. Scrivi oggetto e preheader dell’email interessanti e non generici. Riguardo a questo, puoi leggere il nostro post “Oggetto dell’email, 5 modi per fare meglio di “Newsletter di ottobre”.

Non aspettare che la percentuale di email non consegnate o il tasso di bounce raggiungano valori a doppia cifra, agisci subito e potrai ripristinare la tua reputazione.

Attiva la white label

Con l’attivazione della white label potrai gestire autonomamente la tua reputazione.

Il tuo indirizzo di invio verrà provvisto di un’identità tracciabile, dimostrando così ai provider di posta che sei un “mittente autorizzato”. Questo ti sarà di grande aiuto per limitare segnalazioni di spam ed evitare i filtri phishing, ma anche per dare un aspetto più professionale alle email consegnate.

Scopri come configurare la white label.

Contatta il supporto

Hai problemi con le segnalazioni di SPAM e il bounce? Contatta il nostro servizio di supporto, ti aiuteremo a capire il problema e insieme cercheremo di risolverlo.

Se questo post ti è piaciuto, puoi leggere anche “Come diminuire il tasso di disiscrizione in 2 mosse”.

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Luca Marras

Scritto da Luca Marras: CEO presso Emailchef, esperto di email marketing e email deliverability.

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