GDPR, CAN-spam e CSA: è possibile che tu abbia incontrato una o più di queste sigle durante il tuo lavoro. Si tratta in tutti casi di regolamenti che riguardano l’ottenimento e l’uso dei dati personali da parte di chi fa email marketing.
Vediamo in dettaglio in cosa consiste ogni sigla e in che circostanze sei tenuto ad aderire all’uno o all’altro.
GDPR
Questo regolamento vale per tutte le email dirette verso i Paesi che fanno parte dell’Unione Europea o inviate da uno di essi.
In estrema sintesi, è necessario che tu ottenga il consenso informato dell’utente prima di iniziare a inviargli email. Egli inoltre deve essere messo nella condizione di poter revocare questo consenso con facilità.
Abbiamo scritto un post per spiegare bene l’opportunità che il GDPR rappresenta per la tua attività commerciale.
Gli strumenti dell’email marketing per implementare il GDPR nella tua strategia sono il modulo di opt-in per le registrazioni e l’inserimento del link di disiscrizione in newsletter.
Scopri come è facile organizzare questi elementi con Emailchef.
CAN-spam
Questo regolamento è il più vecchio dei tre e riguarda tutte le email commerciali dirette verso utenti negli Stati Uniti.
Puoi considerarlo una versione leggermente più “soft” del GDPR, perché non è previsto l’obbligo di ottenere il consenso esplicito dell’utente per inviargli email. Questo si ottiene, per esempio, inserendo il box relativo già selezionato nel modulo di registrazione.
Infatti, il CAN-spam è una legge che mette l’accento sull’opt-out piuttosto che sull’opt-in. L’utente deve poter opporsi all’invio di ulteriori messaggi e questa scelta deve essere facilmente accessibile, e cioè tramite un link di disiscrizione all’interno delle email.
Potresti trovare interessante sapere che anche il Canada ha il proprio regolamento in materia, la cui sigla è CASL.
CSA
Anche se questa sigla non è il nome di un regolamento – sta infatti per Certified Senders Alliance – l’effetto pratico è analogo. Le indicazioni che contiene non sono obbligatorie, ma rappresentano uno standard positivo a cui è conveniente adeguarsi. La peculiarità è che si applica esclusivamente al mercato tedesco.
Entrando in dettaglio, le email commerciali dirette agli utenti in Germania devono contenere queste informazioni:
- Tutte ciò che è richiesto dal CAN-spam e dal GDPR, e cioè nome dell’azienda, indirizzo, codice postale, città e nazione, link di disiscrizione;
- Nome e cognome del rappresentante legale dell’azienda;
- Un numero di telefono (perfettamente funzionante) per contattarti;
- Un indirizzo email valido, che può anche essere quello che da cui viene inviato il messaggio;
- Il link del sito internet aziendale;
- La partita IVA o il numero di registrazione.
Emailchef ti toglie ogni dubbio
Quando crei una newsletter con l’editor di Emailchef, inserire le informazioni richieste per tutelare i dati personali ai sensi delle leggi è un gioco da ragazzi.
Ecco come fare. Nel menù a tendina dei blocchi seleziona “Piè di pagina”. Se scegli di cliccare e trascinare nell’area di lavoro l’oggetto col nome “CSA” (marchiato con i colori della Germania) disporrai di un blocco precompilato con tutte le informazioni richieste da questo standard.
I blocchi con il nome “CAN-spam act”, disponibili in italiano, inglese, francese e spagnolo, contengono invece le informazioni richieste sia dal CAN-spam che dal GDPR.
Quali che siano i tuoi destinatari, hai solo due opzioni: mercato tedesco o resto del mondo. All’interno dei blocchi, le voci che vedi tra parentesi quadra non sono da sostituire manualmente. Questa operazione sarà effettuata in automatico da parte di Emailchef, che inserirà le informazioni associate all’indirizzo email verificato con il quale stai inviando. È davvero semplice.