Tutti gli utenti di Mailchimp hanno ricevuto da poco una comunicazione di Mailchimp (“Exciting updates coming to your Mailchimp account”). Si fa intendere, nonostante la quasi totale carenza di dettagli, che il gigante statunitense adotta nuove policy commerciali. Vediamo perché queste scelte allontanano da Mailchimp l’utente focalizzato sull’email marketing.
1 – Cambia la definizione di “contatti”, d’ora in poi “Audience”
In precedenza era possibile operare una distinzione tra i contatti attivi e tutti gli altri. Ora, invece, anche gli indirizzi email disiscritti o che non hanno dato conferma di iscrizione sono conteggiati per raggiungere il numero massimo consentito dal proprio piano. A differenza di altre piattaforme come Emailchef (che prevede una blacklist in cui “accontonare” gli indirizzi email problematici), Mailchimp richiede ora di rimanere comunque sotto le soglie o cambiare piano.
2 – Gli invii illimitati sono stati aboliti da tutti i pacchetti
Non solo: la flessibilità di tutti piani a disposizione è sempre penalizzata (fatta eccezione per il pacchetto Premium) da un tetto molto basso per il numero di liste e di amministratori. Con Emailchef gli invii sono illimitati con tutti i piani e non sono mai disponibili meno di cinque liste.
3 – Il piano Free esce svuotato dal travaso di funzionalità a favore dei pacchetti a pagamento
Niente più accesso alla gallery dei template, niente possibilità di creare il proprio HTML, email automation ridotta all’osso e A/B testing abolito. Potete creare una sola lista per un massimo di 2mila contatti in totale e inviare non più di 10mila email al mese. Il piano Free è ora qualcosa di simile a uno strumento per micro-imprese o per uso amatoriale. Se 10mila email vi sembrano tante, considerate il limite di dovere tenere tutti i contatti all’interno di un’unica lista.
4 – Il sistema di crediti Pay as You Go viene annichilito
Era utile per tutti coloro che necessitavano di inviare comunicazioni occasionali. Non solo è scomparso dalla pagina del Pricing, ma perde gran parte delle funzioni avanzate e tutti i crediti immagazzinati dagli utenti andranno consumati entro 12 mesi dall’acquisto. Questo nonostante i crediti di Pay as You Go fossero stati sempre venduti senza data di scadenza. Con Emailchef, se hai esigenze di invio particolari, puoi discuterne con il nostro staff.
5 – Crescita generalizzata dei prezzi
Mailchimp fa intendere che l’aumento viene in cambio di un’espansione dei servizi satellite rispetto all’email marketing. Se la vostra ambizione è disporre di un CRM, dal quale gestire ogni momento della relazione con i clienti, forse gli sviluppi di Mailchimp (finora solo annunciati) desteranno il vostro interesse. Ma quante sono le aziende disposte a pagare una moltitudine di strumenti (tra cui cartoline postali, landing page e gestione della pubblicità), quando ciò che chiedono è solo un efficiente sistema di email marketing?
6 – I clienti dei piani a pagamento non hanno certezze
Mentre gli utenti Free di Mailchimp conoscono il destino a cui vanno incontro, i clienti degli altri piani non hanno ancora ricevuto informazioni chiare sul “se” e sul “quando” saranno a loro volta costretti ad adeguarsi ai nuovi pacchetti. In generale, Mailchimp ha offerto scarso supporto informativo ai propri clienti a fronte di un cambiamento repentino. La fiducia nell’azienda, che ha voluto dimostrare di poter cambiare le regole a piacimento, ne esce scossa.
7 – Rimane la distanza che separa l’azienda dai suoi clienti
Di fronte a cambiamenti notevoli a livello di prodotto, questo aspetto di Mailchimp non viene affrontato. Si tratta di distanza geografica per chi usa la piattaforma fuori dagli Stati Uniti e, soprattutto, è causata dall’impossibilità di interagire con gli sviluppatori per la risoluzione dei problemi. Non c’è motivo di sperare che, nel corso della trasformazione di Mailchimp in un operatore del web marketing a 360°, questo lato del business vada incontro a trasformazioni positive. Al contrario Emailchef è un prodotto completamento italiano, assistenza compresa. Sostieni l’economia italiana lavorando scegliendo Emailchef o un’altra piattaforma di email marketing nostrana.