Email marketing: perché farlo e come farlo

Struttura e IP propri

L’email marketing si avvale della posta elettronica per diffondere notizie e informazioni relative a servizi e prodotti. Questa pratica, che va anche sotto il nome di direct email marketing, si sviluppa attraverso la costruzione di una rete relazionale con i destinatari. Si ha un esito positivo quando essi sono interessati o incentivati ad aprire e leggere le email, fino a cliccare sui link all’interno.

L’email marketing è uno tra gli strumenti compresi nel web marketing o online marketing. Il settore comprende tutte le attività di comunicazione che, per il mezzo di siti web, blog, email, social media e altre soluzioni, è volto al consolidamento di una base di contatti o clienti e all’acquisizione di nuovi. Il cuore di questa specializzazione sta nella personalizzazione (per quanto possibile) dei messaggi, con l’obiettivo di avvicinarsi ad aspettative e necessità delle persone.

Quanto costa fare email marketing

Se siete arrivati su questo post con l’obiettivo di cominciare a fare email marketing gratis, occorre fermarsi e riflettere. Innanzitutto, l’invio di email curate e mirate è ancora il mezzo più economico per promuovere servizi e prodotti a un pubblico più vasto di quello dei contatti personali. Questo vale anche per le piccole imprese.

In secondo luogo, le migliori piattaforme di email marketing includono un tool per analizzare in profondità i risultati di una campagna, consentendo di operare correzioni ragionate. Quasi tutte i servizi che mettono a disposizione strumenti per l’email marketing offrono anche la prova gratuita. Vedremo meglio questo aspetto più avanti.

Se fate un piccolo sondaggio tra amici e conoscenti, è molto probabile che la maggior parte associ gli acquisti effettuati online all’email, piuttosto che ai social network o ad altri canali. In effetti, finché non viene eliminata un’email rimane visibile nella casella Inbox del destinatario. In altre parole, l’abbonamento a una piattaforma di email marketing è un investimento contenuto per prodotti spesso di alto livello.

Servizi di email marketing per aziende

Il valore aggiunto che il web marketing rappresenta per le aziende è oggi un fatto riconosciuto. Sul web esistono perciò numerosi servizi professionali specializzati nella creazione e invio di newsletter.

Il primo aspetto positivo di questa competizione è che tutte le piattaforme di email marketing mettono a disposizione un periodo di prova gratuito. Una piccola parte di esse, invece, concede l’uso libero con una limitazione delle funzionalità. Se si parla di “email marketing gratis”, il panorama del mercato offre quindi ampie possibilità di prendere confidenza con questi strumenti senza alcuna spesa.

La gratuità dell’accesso alle piattaforme consente di metterne alla prova più di una, testando la compatibilità con il proprio metodo di lavoro e i propri obiettivi. Emailchef è a disposizione gratis e senza impegno per i primi 30 giorni con tutte le funzionalità attive.

La campagna di email marketing

Una campagna di email marketing può avere diversi obiettivi. A titolo di esempio:
Nell’email di marketing non esiste una legge per creare il perfetto template di newsletter. L’identità individuale del brand, il pubblico di riferimento e il tipo di obiettivo sono le variabili in gioco per raggiungere l’eccellenza. È infatti necessario avere in mente chi sono gli interlocutori della campagna di marketing, coloro a cui vengono inviate le email. Strumenti come una pagina Facebook sempre aggiornata; Google Search Console e Google Analytics possono essere d’aiuto in questa ricerca (altri browser dispongono di tool simili).

Esempi di newsletter

Questi screenshot sono ricavati da template creati con lo strumento di drag&drop di Emailchef. Header, caselle del testo, immagini, loghi, icone, titoli, footer e ogni altro elemento è collocato nella newsletter mediante trascinamento col cursore, in una posizione che è a totale discrezione dell’utente. Il colpo d’occhio sul prodotto è garantito anche mentre il prodotto è in lavorazione.

Che cos’è una pagina squeeze

Quando lavori a una newsletter con Emailchef o con altre piattaforme di email marketing, potresti considerare di indirizzare un link verso un ben particolare tipo di pagina web: la squeeze page. Essa è una sottocategoria di landing page, la pagina web che viene aperta dopo che gli utenti cliccano su una determinata call to action contenuta in un’altra pagina.

La peculiarità della pagina squeeze è che è focalizzata esclusivamente sulla raccolta degli indirizzi email delle persone. Indurre all’acquisto non è qui importante. Gli indirizzi email vengono raccolti con lo scopo di inviare email successivamente, a condizione che l’utente ne dia autorizzazione con un flag nella casella del consenso informato.

Nel suo significato, la squeeze page ha quindi l’obiettivo di “spremere” queste informazioni. La sua struttura è di conseguenza ridotta all’essenziale, secondo uno schema dei contenuti come questo:

All’interno delle squeeze page non sono previsti link in uscita, per mantenere l’utente concentrato sulla call to action.

Email marketing e mailing list

La mailing list è una collezione di indirizzi email, spesso suddivisa da parte del proprietario in più liste tematiche quali: clienti, partner, contatti conosciuti durante una fiera di settore, dipendenti, istituzioni, ecc. È sempre una buona idea cercare di accrescere le informazioni relative al target più importante per il business. Questo si può fare attraverso questionari oppure contest online, eventualmente in cambio di un piccolo incentivo.

La legge prevede che la sottoscrizione di una mailing list sia il risultato di una scelta informata da parte dell’utente. Un’azienda che vuole sentirsi tutelata dovrebbe quindi controllare il proprio database, verificando che gli indirizzi email siano frutto di iscrizioni attraverso il form dedicato sul sito ufficiale oppure per mezzo di pagine squeeze. Emailchef mette a disposizione per questo compito form ottimizzati e pronti all’uso.

Emailchef offre inoltre un plugin gratuito per WordPress. Se integrato all’interno di un sito internet realizzato con questo CMS, sarà possibile automatizzare l’inserimento in mailing list delle informazioni di chiunque compili il form di sottoscrizione dell’azienda.

Le strategie di email marketing di Emailchef

Nel web marketing le strategie della comunicazione sono estremamente flessibili e dipendono dal tipo di business, dalle risorse a disposizione, dal target di pubblico e dallo stile dell’azienda.
 
Un albergatore si interfaccia direttamente con i clienti, mentre un provider di servizi online come lo stesso Emailchef si relaziona a distanza.
 
Le modalità del list building, cioè l’acquisizione dei contatti, variano anch’esse di conseguenza. Le esigenze della comunicazione plasmano la strategia di email marketing.
 
Ecco alcuni esempi:
 
  • Email marketing per hotel. Considerando l’alta competizione nel settore e la natura spesso variegata dei frequentatori di alberghi, avete mai pensato di centralizzare in reception l’operazione di list building? Si può per esempio chiedere ai clienti di sottoscrivere la newsletter al check-in o al check-out e si può anche chiedere loro di compilare un breve form valutativo su un dispositivo touch preimpostato collocato al banco. Un’altra opportunità è rappresentata dall’email di conferma della prenotazione: se include dei contenuti utili di approfondimento, quali ristoranti in zona, consigli per lo shopping, previsioni meteorologiche o direzioni da seguire per raggiungere l’albergo, acquisirà un indubbio valore aggiunto.

  • Email marketing per rIstoranti. Il ristorante è costantemente orientato ad acquisire nuovi clienti con i quali, una volte superate le porte del locale, verrà instaurato un contatto diretto. A monte, il sito web del ristorante può mettere a disposizione un voucher per attirare le persone a provare il locale e contemporaneamente lasciare l’indirizzo email. Durante l’operazione di booking online di un tavolo si potrebbero mettere in evidenza i vantaggi di iscriversi alla newsletter. In ultimo, sta prendendo piede la possibilità di dotarsi di uno speciale tablet preimpostato da collocarsi a fianco della cassa, Prima di uscire, i clienti possono così lasciare una breve valutazione del locale in cambio del proprio indirizzo email. La promessa, in questo caso, può essere quella di essere prontamente informati di speciali promozioni e offerte. Il messaggio finale, al termine della compilazione della valutazione, potrebbe anche variare a seconda del punteggio lasciato dal cliente.

  • Email marketing per il turismo. Il marketing del turismo opera sul bilanciamento del “fattore prezzo” e del “fattore esperienza”. Da un lato struttura l’offerta economica via email sulla base dei target di riferimento: giovani, terza età, MICE, famiglie, high-end ecc.; dall’altro lato lavora sull’induzione del pensiero del viaggio e di tutte le sensazioni gradevoli che vi gravitano intorno. Questo avviene di solito attraverso belle immagini e link di approfondimento di tipo descrittivo e informativo. Ormai diffusa è anche la buona pratica di chiedere sempre un feedback finale al cliente. Lo scopo è quello di coltivare il rapporto col consumatore e collateralmente di ottenere, in caso di valutazioni positive, il consenso all’invio delle newsletter.

  • Email marketing per ecommerce. Il negozio online, soprattutto se dotato di mezzi limitati, ha chance di successo tanto più è in grado di personalizzare le email sulla base delle inclinazioni d’acquisto del pubblico. Da non trascurare è anche il tempismo con il quale il cliente che ha abbandonato il carrello, senza ultimare il pagamento, riceve un’email che lo motiva a portare a termine l’acquisto. Altro discorso riguarda l’up-selling, che consiste nella targettizzazione dell’utente che ha già comprato con email che suggeriscono altri prodotti che hanno una relazione con il primo acquisto. Nel percorso di consolidamento della relazione con il cliente virtuale, anche il messaggio di auguri di buon compleanno, con o senza un piccolo incentivo a un nuovo acquisto, può rappresentare un’utile trovata.

  • Email marketing per real estate. In questo settore, le email si affiancano al passaparola nel promuovere agente e agenzia immobiliare tra il pubblico di chi pianifica di vendere o comprare casa. Costruire la mailing list può essere un processo lento, fondato sulle relazioni costruite fuori e dentro l’ambiente di lavoro. Mettersi a disposizione per offrire preventivi gratuiti ed essere attivi sui social network dell’agenzia sono altre altre modalità per acquisire contatti. L’agente può utilizzare l’email per presentare i suoi servizi ed esibire “i numeri” che ne provano l’esperienza e le competenze. La newsletter a cadenza regolare può includere gli aggiornamenti della situazione del mercato immobiliare in una data area, insieme a una selezione di proposte descritte in dettaglio e le ultime novità in portafoglio.

 

Chiedi consiglio agli esperti di Emailchef per impostare correttamente la tua strategia di marketing.

Consigli

Per le aziende, l’email marketing non deve essere un’attività frenetica, condizionata da assenza di regole e metodo. L’osservazione delle numerose buone pratiche condiziona le possibilità di successo delle azioni di mailing. Tra queste:

Il GDPR e l’email marketing

Il General Data Protection Regulation (significato di GDPR) è la legislazione in vigore in tutti i paesi dell’Unione Europea per quanto riguarda le regole per la raccolta e l’utilizzo dei dati personali. Le sfacciate pratiche di spamming diffuse in precedenza sono ora chiaramente illegali. È vietato mandare email o qualunque altra comunicazione a chi non ne abbia dato esplicito e consapevole consenso. Non è neppure consentito mettere in mailing list le informazioni contenute sui biglietti da visita che ci sono stati lasciati, per esempio nel corso di un incontro di lavoro.

Tra i vantaggi nell’uso di Emailchef, c’è il pieno allineamento alle prescrizioni contenute nel GDPR. Il sistema include diversi accorgimenti per impedire e allontanare chi si macchia di attività di spamming. Clicca qui per saperne di più. Inoltre, la tutela dell’utente non termina dopo che se ne è ricevuto il consenso all’invio delle email. Egli deve essere messo in condizione di conoscere i trattamenti che lo riguardano e deve poter chiedere e ottenere la rimozione completa dei dati – non solo l’eliminazione dalla mailing list – nel caso che questa sia la sua volontà. Questo aspetto della normativa prende il nome di diritto all’oblio.

Il GDPR include sanzioni decisamente dissuasive in caso di violazione della normativa, operando una distinzione tra aziende singole e gruppi di imprese per quanto riguarda l’entità della multa. È molto utile dare una scorsa alle specifiche del regime sanzionatorio a questa pagina.

Il testo del GDPR è consultabile sul sito ufficiale EUR-Lex.