Preparare un calendario editoriale per l'e-mail marketing

Perché dovresti iniziare subito a creare un calendario editoriale per l’e-mail marketing

Contenuti sempre uguali possono annoiare velocemente i tuoi abbonati, mentre una newsletter inviata in ritardo può danneggiare l’immagine della tua azienda. Ecco perché non dovresti mai fare a meno di un calendario editoriale.

Esistono aziende che reputano la creazione di un calendario editoriale una perdita di tempo. Ecco, non sto parlando di brand di successo.

Infatti, senza questo strumento è facile dimenticare l’invio di newsletter anche molto importanti e il rischio di condividere contenuti sempre uguali sarà molto alto.

Senza un calendario editoriale ben fatto, gli iscritti si annoierebbero velocemente e la tua azienda perderebbe progressivamente di credibilità.

Ecco perché dovresti sempre programmare i tuoi contenuti utilizzando questo strumento.

Se non sai da dove iniziare sei nel posto giusto: prendi carta e penna perché nei prossimi paragrafi ti spiego come iniziare a creare il tuo calendario editoriale (come dei veri pro).

Come creare un calendario editoriale per l'e-mail marketing

Calendario editoriale: ecco perché chi si occupa di e-mail marketing non dovrebbe (MAI) farne a meno.

Le campagne di e-mail marketing di successo hanno almeno un elemento in comune: il calendario editoriale. Questo strumento permette di gestire in maniera coordinata le varie campagne di comunicazione senza mai perdere di vista gli obiettivi da raggiungere.

Ma mi spiego meglio.

Il calendario editoriale non è semplicemente una lista di cose da fare. È piuttosto una mappa in grado di guidarti dove desideri, che evita di perderti lungo il percorso e ti permette di raggiungere i tuoi obiettivi ottimizzando gli sforzi.

E no, questo non sarebbe possibile con una programmazione giorno per giorno. Magari inizialmente potresti pure ottenere qualche risultato, ma poi incontreresti i primi problemi.

Un esempio?

Immagina di dimenticare la newsletter di Natale o di inviarla con qualche giorno di ritardo. Perderesti immediatamente credibilità agli occhi dei tuoi abbonati e la tua azienda sarebbe percepita come poco seria e inaffidabile.

E tu avresti sprecato un’ottima occasione di guadagno.

Ma non è l’unica ragione per cui dovresti usare un calendario editoriale.

Senza una programmazione dettagliata, il rischio è di condividere contenuti sempre uguali. Il risultato? In poco tempo avrai annoiato la maggior parte degli abbonati.

Idealmente, dovresti inviare ai tuoi iscritti 3 tipi di contenuti:

  1. Newsletter commerciali per promuovere il tuo brand. Ne sono un esempio le e-mail promozionali o quelle che condividono le ultime novità di uno store.
  2. Articoli informativi e interviste agli esperti del settore.
  3. Contenuti interattivi (che coinvolgano i tuoi abbonati). Potresti ad esempio organizzare un concorso a premi o invitarli a un evento.

Ma come si organizza nella pratica un calendario editoriale efficace? Te lo spiego nel prossimo paragrafo.

Come creare un calendario editoriale (anche se sei alle prime armi).

Un calendario editoriale è un po’ la bussola di ogni marketer. Ma da dove cominciare per crearne uno efficace?

Te lo spiego in 3 punti.

  1. Programma la condivisione dei contenuti con una precisa frequenza

    Una comunicazione ben scadenzata contribuisce a rafforzare l’engagement del pubblico.

    Ma ti faccio un esempio pratico.

    Hai presente la catena di multisale cinematografiche The Space Cinema? Ecco, la loro newsletter è utilissima per capire di cosa sto parlando.

    Ogni giovedì sera il loro calendario editoriale prevede l’invio dei film che verranno proiettati in sala. E no, la scelta del giorno non è casuale.

    Gli iscritti in questo modo vengono informati su tutte le proiezioni disponibili in tempo per il fine settimana. E indovina un po’?

    The Space non dimentica mai questa newsletter (e come potrebbe con un calendario editoriale ben organizzato?).

    Calendario editoriale per la programmazione The Space Cinema

  2. Non dimenticare (mai) festività e ricorrenze

    Natale, Pasqua, San Valentino e Black Friday: sono solo alcune delle occasioni da non dimenticare quando prepari il tuo calendario editoriale. Infatti, oltre a quelle più comuni, ogni settore ha poi le proprie ricorrenze specifiche.

    Supponiamo che tu possieda un negozio di articoli per animali. Potresti inviare una newsletter in occasione della giornata mondiale del cane (26 agosto) o per la festa del gatto (17 febbraio). Magari potresti sfruttare questa opportunità per condividere le ultime novità per gli amici a quattro zampe.

    Certo, occasioni di questo tipo ti permettono di incrementare le vendite. Ma c’è di più.

    È probabile che le persone che hanno sottoscritto la tua newsletter siano interessate a saperne di più sulle ricorrenze del tuo settore. Per questo motivo non dovresti mai dimenticarti di creare contenuti a tema.

    Mi spiego meglio.

    Forse avrai già sentito parlare di Brita. Si tratta di un’azienda tedesca che produce sistemi domestici per il trattamento dell’acqua. E sembra proprio che il brand abbia capito (molto bene) l’importanza delle ricorrenze stagionali.

    Ogni anno, in occasione della festa dell’acqua (22 marzo), Brita invia ai suoi contatti una newsletter per celebrare questa giornata.

    Festa dell'acqua: calendario editoriale email brita

    L’azienda non si limita però a dire “Ehi, è la festa dell’acqua! Acquista i nostri prodotti!”. Infatti coglie l’occasione per inviare qualche contenuto informativo ai suoi contatti.

    Ad esempio? Le curiosità legate a questa giornata.

  3. Crea un calendario editoriale vario

    Preparare un mix di contenuti di diverso tipo è un ottimo modo per tenere alta la curiosità dei tuoi lettori.

    Tutti sanno che il tuo obiettivo è quello di vendere, ma inviando soltanto materiale commerciale rischierai di annoiare velocemente i tuoi abbonati.

    Probabilmente hai sperimentato anche tu la campagna aggressiva di qualche brand che punta soltanto a farti comprare qualcosa. É possibile che col passare del tempo il tuo interesse per l’azienda sia calato, che tu abbia aperto sempre meno e-mail e magari ti sia pure disiscritto dalla mailing list.

    Le persone perdono interesse quando ricevono contenuti sempre uguali. Per questo motivo faresti meglio a non programmare esclusivamente contenuti promozionali o commerciali in senso stretto.

    Potresti ad esempio alternarli a e-mail dal carattere informativo, contenenti interviste agli esperti o approfondimenti che riguardano i prodotti e servizi che offri.

    Un’altra buona idea è quella di condividere contenuti che diano spazio anche ai tuoi iscritti.

    Come?

    Un modo per dare voce ai tuoi abbonati è ad esempio quello di condividere le loro recensioni. Hanno taggato la tua azienda nei loro contenuti social? Potresti pubblicarli nella prossima newsletter.

    Programmare l’invio di contenuti di diverso tipo, ti permetterà poi di monitorare i risultati raggiunti da ogni categoria. Potrai infatti analizzare i dati di ciascun tipo di comunicazione, vedere quali sono maggiormente apprezzati dal pubblico e quali invece hanno bisogno di essere ottimizzati.

Il calendario editoriale è fondamentale per la buona riuscita delle tue campagne. Ma c’è un altro strumento in grado di renderti il lavoro più semplice.

Un calendario editoriale è lo strumento imprescindibile di ogni campagna di e-mail marketing ben fatta. Senza una programmazione adeguata dei contenuti, infatti, i rischi che puoi correre sono principalmente 2:

  1. dimenticherai l’invio di newsletter anche molto importanti;
  2. rischierai di condividere contenuti sempre uguali (annoiando gli iscritti).

In questo modo la tua azienda verrebbe percepita come poco seria e inaffidabile.

Un calendario editoriale, invece, ti permette di tenere traccia dei vari contenuti che dovrai pubblicare, senza rischiare di inviare la newsletter in ritardo o con contenuti tutti uguali.

Ma non si tratta dell’unico strumento che può garantire la buona riuscita delle tue campagne.

Un altro tool in grado di renderti il lavoro più semplice è la giusta piattaforma per l’e-mail marketing.

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