Come segmentare gli iscritti a una mailing list

Smetti di parlare a tutti: scopri la segmentazione nell’email marketing.

Breve guida per segmentare i contatti della tua mailing list (e generare più conversioni).

Ti è mai capitato di ricevere un’email che non aveva nulla a che fare con i tuoi interessi? Una promozione su un prodotto che non useresti mai, o l’invito a un evento lontano centinaia di chilometri. In casi come questi, il risultato è quasi inevitabile: l’email resta lì, ignorata, oppure finisce tra i messaggi eliminati.

Il motivo è semplice: nessuno ama ricevere comunicazioni che non gli interessano. Le persone vogliono sentirsi comprese, vogliono ricevere contenuti che abbiano davvero senso per loro. 

Ed è qui che entra in gioco la segmentazione della mailing list, una strategia semplice ma potentissima che ti permette di smettere di parlare “a tutti” e iniziare a parlare “a ciascuno”.

Nei prossimi paragrafi vedremo cos’è la segmentazione, quali criteri puoi usare per suddividere i tuoi contatti e, soprattutto, quali vantaggi concreti può portare al tuo email marketing.

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Abbiamo parlato di segmentazione della mailing list nel video che trovi qui sotto 👇

Più vendite e messaggi più mirati: segmenta la tua lista email

Cosa significa segmentare una mailing list (e quali criteri puoi usare).

Segmentare una mailing list significa prendere il tuo elenco di contatti di contatti e dividerlo in insiemi più piccoli, formati da persone che hanno qualcosa in comune

I criteri che puoi seguire per questa suddivisione sono tanti e dipendono molto dal tipo di business e dagli obiettivi che vuoi raggiungere. 

Per esempio, puoi partire da dati semplici come età, sesso o città di residenza. Un eCommerce di moda potrà proporre capi diversi a uomini e donne, oppure inviare una promozione dedicata solo alle clienti tra i 25 e i 40 anni. Allo stesso modo, un ristorante con più sedi potrà comunicare offerte diverse in base alla città in cui vive ogni cliente.

Un altro criterio molto usato sono gli interessi degli utenti

Se al momento dell’iscrizione chiedi ai tuoi iscritti di scegliere cosa preferiscono ricevere, avrai informazioni preziose su cui basare i tuoi invii.

Un’agenzia di viaggi, per esempio, può distinguere chi ama il mare da chi preferisce la montagna e proporre pacchetti ad hoc. Lo stesso può fare un portale di notizie che suddivide i lettori in base alle aree tematiche di interesse: tecnologia, sport, politica, ecc.

Poi c’è lo storico degli acquisti, che è una vera miniera d’oro. Sapere chi compra regolarmente e chi invece fa un ordine ogni tanto ti permette di inviare a ciascun cliente comunicazioni rilevanti. 

I “VIP”, cioè i clienti abituali e di alto valore, possono ricevere offerte esclusive o anteprime, mentre ai clienti occasionali potresti proporre sconti mirati per incentivarli a tornare. Lo stesso vale per i servizi digitali: chi usa la versione gratuita del tuo software potrebbe ricevere una campagna per passare a un piano premium, mentre chi ha già acquistato un abbonamento annuale potrebbe ricevere tutorial o consigli per sfruttarlo al meglio.

Forse però il criterio più potente è il comportamento. Non tutti interagiscono con le tue email nello stesso modo: c’è chi apre e clicca regolarmente, chi legge ogni tanto e chi non ti considera più da mesi.

Segmentare in base a questi comportamenti ti consente di inviare a ciascun segmento messaggi mirati: inviare campagne di re-engagement a chi è inattivo, premiare i lettori più fedeli con contenuti esclusivi, oppure personalizzare i messaggi in base ai link che una persona ha cliccato (segno di un interesse specifico).

Infine, ci sono criteri più avanzati che dipendono dal tuo tipo di attività: puoi distinguere tra chi si trova in fasi diverse del customer journey (nuovo iscritto vs cliente fedele), oppure in base al canale con cui è entrato nella tua lista (iscrizione dal sito, da Facebook o da un evento dal vivo). Perfino il dispositivo con cui aprono le tue email può fare la differenza: chi legge quasi sempre da smartphone apprezzerà messaggi più brevi e immediati, mentre chi apre da desktop può gestire contenuti più ricchi.

In sintesi, segmentare significa conoscere meglio le persone con cui comunichi e rispettare le loro differenze. Non è un esercizio tecnico, ma un modo per rendere le tue email più umane, rilevanti ed efficaci.

3 vantaggi pratici che puoi ottenere segmentando la tua mailing list.

Conoscere i criteri di segmentazione è utile, ma la domanda vera è: cosa cambia per la tua azienda se inizi a usarli davvero? 

Segmentare trasforma una newsletter generica in una comunicazione personale, capace di coinvolgere, convincere e fidelizzare.

Ma ecco i principali vantaggi che puoi ottenere iniziando a segmentare fin da subito.

1. Aumento del coinvolgimento.

Quando un messaggio è davvero rilevante per chi lo riceve, non viene ignorato: viene aperto, letto e cliccato. La segmentazione ti permette di personalizzare i contenuti in base agli interessi, al comportamento o alle caratteristiche dei tuoi contatti, trasformando una comunicazione generica in qualcosa di personale e utile.

Ad esempio, se gestisci un eCommerce di abbigliamento, inviare una promozione sui vestiti da donna solo al segmento femminile ha un impatto molto più forte rispetto a un invio generico a tutta la lista. Allo stesso modo, un negozio sportivo può inviare offerte diverse a chi pratica corsa e a chi invece preferisce il ciclismo, oppure un ristorante con più sedi può proporre eventi o menù speciali solo ai clienti che vivono nelle città coinvolte.

In sostanza, più il messaggio è tarato su chi lo riceve, più aumenta la probabilità che il destinatario interagisca: aprendo l’email, cliccando sui link e, in ultima analisi, generando conversioni.

2. Riduzione delle disiscrizioni.

Uno dei motivi principali per cui le persone si cancellano da una newsletter è ricevere contenuti che non interessano o che risultano irrilevanti. Quando le email non portano valore, diventano fastidiose e, spesso, il contatto decide di disiscriversi.

La segmentazione cambia radicalmente questa dinamica. Suddividendo i contatti in gruppi più mirati, puoi inviare messaggi personalizzati che sembrano scritti su misura per ciascun destinatario. Ogni email diventa un consiglio utile o un’offerta pertinente, non uno spam generico.

Ad esempio, un negozio online di tecnologia può evitare di inviare promozioni su prodotti Apple a chi ha sempre comprato dispositivi Android, oppure un’agenzia di viaggi può proporre pacchetti mare solo a chi ha manifestato interesse per le vacanze al mare, evitando di annoiare chi preferisce la montagna.

In questo modo i tuoi contatti percepiscono le tue email come rilevanti e preziose, diminuendo drasticamente le disiscrizioni e mantenendo viva una lista attiva e coinvolta.

3. Incremento delle conversioni.

Segmentare non serve solo a far aprire le email o ridurre le disiscrizioni: è uno strumento potentissimo per vendere di più e ottimizzare i budget marketing

Quando invii il messaggio giusto, al gruppo giusto, nel momento giusto, ogni email ha molte più probabilità di trasformarsi in un’azione concreta, che sia un acquisto, una registrazione o una richiesta di informazioni.

Ad esempio, puoi creare un segmento dedicato ai “clienti che non acquistano da 6 mesi” e inviare loro una promozione speciale per riattivarli, ricordando il valore dei tuoi prodotti o servizi. Allo stesso tempo, i “clienti più fedeli” possono ricevere offerte esclusive o anteprime riservate, premiando la loro costanza e rafforzando il legame con il tuo brand.

E non finisce qui: la segmentazione permette anche di testare messaggi diversi su gruppi specifici, capire cosa funziona meglio e affinare continuamente la tua strategia. In pratica, ogni campagna diventa più efficace, i tuoi investimenti in marketing sono ottimizzati e il ritorno sull’investimento cresce in modo significativo.

Come segmentare una lista con Emailchef: breve tutorial pratico.

Fare segmentazione non deve essere complicato. Con Emailchef puoi creare segmenti in pochi clic, basandoti su decine di condizioni.

Ecco come:

1. Vai su Liste e Segmenti dal menu a sinistra.

Segmentare la tua mailing list

2. Seleziona la lista che vuoi segmentare.

3. Clicca su Segmenti e poi su Nuovo segmento.

Segmentare la tua mailing list

4. Dai un nome al tuo segmento e scegli i parametri di selezione.

Segmentare la tua mailing list

💡La parte migliore? Una volta impostate le regole, i segmenti si aggiornano da soli, sempre pronti per le tue campagne e automazioni.

Segmentare è fondamentale per un email marketing di successo (e con Emailchef è ancora più semplice).

Segmentare la tua mailing list significa conoscere davvero le persone con cui comunichi e parlare con ciascuna di loro nel modo giusto. Non si tratta di tecnicismi o procedure complicate: è un modo per rendere le tue email più utili, interessanti e coinvolgenti.

Quando inizi a inviare messaggi mirati, i tuoi contatti aprono le email con più entusiasmo, leggono ciò che proponi e interagiscono di più. Le disiscrizioni diminuiscono, le conversioni aumentano e la tua lista diventa uno strumento vivo, capace di creare relazioni reali con chi ti segue.

E con strumenti come Emailchef, segmentare diventa davvero semplice. In pochi clic puoi creare gruppi basati su interessi, comportamenti o dati anagrafici, e una volta impostate le regole i segmenti si aggiornano automaticamente. Così puoi concentrarti su ciò che conta davvero: scrivere messaggi che arrivano al cuore dei tuoi contatti e ottenere risultati concreti dal tuo email marketing.

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Immagine di Luca Marras

Luca Marras

Scritto da Luca Marras: CEO presso Emailchef, esperto di email marketing e email deliverability.

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