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Email marketing per hotel post-coronavirus
Strategie di marketing via mail per ripartire dopo l’emergenza Covid
L’emergenza Coronavirus ha portato cambiamenti inevitabili in tutti i settori, compreso l’email marketing per hotel. Con l’inizio della fase 2 le strutture alberghiere si sono dovute adattare alla situazione, adottando non solo una serie di sistemi per garantire la sicurezza degli ospiti (mascherine obbligatorie, eliminazione dei pasti a buffet, igienizzazione all’ingresso ecc.) ma riprogrammando anche la propria strategia di marketing via mail. La ripartenza non è stata facile e gli hotel stanno facendo i conti con la riduzione delle prenotazioni e del turismo in generale.
I bisogni della clientela di riferimento sono cambiati. I turisti sono spaventati e vogliono essere guidati e rassicurati. È qui che entra in gioco l’email marketing per hotel. Con strategie mirate di email marketing è possibile andare incontro ai nuovi bisogni degli ospiti e attirarli nella propria struttura, trasmettendo attraverso messaggi promozionali e newsletter quel senso di sicurezza che è venuto a mancare a causa della pandemia. Segmentazione, pulizia e ottimizzazione delle liste contatti, targetizzazione geografica e uso di email marketing software sono solo alcuni degli accorgimenti da adottare per inviare newsletter di valore e far sì che potenziali clienti si convertano diventando clienti effettivi anche ai tempi del Coronavirus.
Email marketing liste – Best practices post Coronavirus
La segmentazione delle mailing list è un prerequisito fondamentale per l’avvio di una campagna di email marketing per hotel che sia realmente efficace. Dividendo il target di riferimento in gruppi più piccoli sarà possibile inviare mail con contenuti mirati, migliorando le performance del tasso di apertura e di conversione. Vediamo insieme quali potrebbero essere le prime segmentazioni da fare per affrontare la fase 2 con la giusta strategia di email marketing.
Email marketing hotel: i contatti attivi
Usare software per email marketing o per l’invio di newsletter permette di creare agilmente liste di contatti targetizzate. In una strategia vincente post-Covid, un primo segmento potrebbe raggruppare i “contatti attivi”, ossia gli utenti che abbiano interagito di recente con le ultime email inviate dall’azienda.
Se per esempio il vostro hotel ha inviato di recente una newsletter che informava i subscribers della chiusura della struttura a causa del lockdown imposto dal Covid, i potenziali clienti che hanno mostrato interesse per quel contenuto si mostreranno più facilmente interessati anche a ricevere e leggere una newsletter che comunichi la riapertura dell’albergo.
Monitoraggio dei nuovi iscritti
Gli iscritti recenti sono il bacino di utenti più interessante per una ripartenza in fase 2. I nuovi subscribers acquisiti durante la chiusura o subito dopo la fine del lockdown si sono già dimostrati interessati all’hotel perché probabilmente stavano progettando una vacanza per tempi migliori.
Battere il ferro finché è caldo è importante per portare gli ospiti nella propria struttura alberghiera in questo periodo difficile. I nuovi iscritti rappresentano contatti che possono essere facilmente convertiti in clienti se stimolati con le giuste offerte e rassicurazioni circa le misure di sicurezza e tutela degli ospiti che l’hotel riserverà loro.
Recupero dei clienti persi con il marketing via mail
Il lockdown ha imposto una chiusura forzata e immediata della maggior parte delle attività, in particolare di quella alberghiera. L’email marketing per hotel può andare in aiuto delle strutture ricettive che si sono viste all’improvviso cancellare tutte le prenotazioni degli ospiti.
Gli utenti che avevano prenotato una camera nella struttura e che sono stati risarciti a causa della chiusura possono ancora essere potenziali clienti. Chi era interessato a un soggiorno nel vostro hotel, infatti, potrebbe valutare di riprogrammare la vacanza che aveva organizzato, prenotando un nuovo soggiorno.
In questo caso, i contenuti delle newsletter dovranno essere rassicuranti. I potenziali ospiti, infatti, avevano già scelto la località e il vostro hotel come appoggio, quindi non devono essere convinti del valore della vostra azienda o del luogo scelto per la vacanza. Le mail dovranno quindi essere più informative che promozionali e concentrarsi sulle misure di sicurezza che l’hotel ha preso con la riapertura.
Pulizia liste contatti per targetizzazione geografica post Covid
Con l’emergenza Coronavirus anche gli spostamenti sono soggetti a restrizioni. Sebbene il decorso della pandemia sia in netto miglioramento e la maggior parte dei paesi europei ed extraeuropei abbia riaperto le frontiere eliminando l’obbligo di quarantena, permangono comunque delle eccezioni.
A tal proposito può essere utile cancellare momentaneamente dalle mailing list tutti quei contatti che – a causa dell’area geografica di provenienza – non potranno per certo prenotare un soggiorno nella vostra struttura. Secondo la logica meglio pochi ma buoni, le vostre liste contatti risulteranno così più compatte e coerenti e si rivolgeranno a un target ben preciso e facilmente convertibile, permettendovi di ottimizzare i risultati e di lasciare ampio spazio alla personalizzazione dei messaggi promozionali e delle newsletter. Non infastidire i contatti al momento non in target permetterà anche di mantenere basso l’unsubscribe rate (tasso di disiscrizione).
Email marketing per hotel – Frequenza di invio e contenuti ai tempi del Coronavirus
Come non finire in spam
In questo momento così difficile è importante trasmettere con il marketing via mail un messaggio positivo, ma anche contenuti di valore che possano aggiungere qualcosa alla vostra struttura. Non è sufficiente offrire un coupon per il soggiorno e tempestare le caselle di posta dei subscribers per ottenere una conversione.
A una strategia che prevede un’alta frequenza di invio è importante più che mai sostituirne un’altra più soft, che permetta di concentrarsi su liste specifiche con messaggi ad hoc e inviati con bassa frequenza. Per essere certi che le vostre email arrivino a destinazione e per monitorare i risultati della vostra campagna di email marketing per hotel potete optare per un software per l’invio di newsletter come EmailChef, un tool professionale che offre assistenza in italiano e garantisce la massima deliverability.
Empatia e sicurezza: rispondere alle esigenze degli ospiti con le newsletter
Se non è sufficiente promuovere una struttura ricettiva offrendo sconti a clienti abituali o potenziali cosa bisogna fare per aiutare la propria azienda a crescere nonostante il pericolo Covid19? Sicuramente bisogna sfruttare al meglio le potenzialità dell’email marketing per hotel, cercando di offrire risposte e rassicurazioni alle domande che potrebbero farsi gli eventuali ospiti prima di procedere con la prenotazione.
I contenuti delle email in questo periodo devono essere scritti con tono caldo ed empatico e rassicurare gli utenti circa le misure di sicurezza antivirus che l’hotel ha deciso di adottare per la ripartenza, ma non solo. La comunità scientifica non esclude una seconda ondata e la possibilità di un futuro nuovo lockdown. L’eventualità di perdere i soldi spesi per una vacanza che potrebbe essere cancellata all’improvviso potrebbe scoraggiare i più dall’effettuare una prenotazione. Per questo motivo è importante informare gli ospiti sulle possibilità di pagamento (pagamento anticipato, pagamento all’arrivo, cancellazione gratuita ecc.) e sulle modifiche del regolamento delle prenotazioni fatte dalla struttura. Ecco una serie di domande di esempio a cui si dovrebbe cercare di rispondere in una campagna di email marketing per hotel post emergenza Coronavirus:
- Quali accorgimenti sta adottando la struttura per proteggere ospiti e impiegati?
- Quali attività di gruppo e non sarà possibile svolgere e quali invece sono state cancellate?
- Come saranno gestite le aree comuni (hall, piscine, campi sportivi)?
- Quali sono frequenza e modalità per la sanificazione delle camere e delle aree comuni?
- I luoghi di interesse della zona (monumenti, musei, spiagge, ristoranti) sono aperti? Se sì, è necessario prenotare l’ingresso con largo anticipo?
- Le date delle prenotazioni sono flessibili?
- Quale modalità di pagamento è prevista?
- I soggiorni verranno interamente rimborsati in caso di una nuova chiusura a causa del Covid?
- È prevista la cancellazione gratuita o saranno applicate delle penali in caso di mancato soggiorno?