Una landing page ben organizzata può aiutarti a migliorare gli affari del tuo brand. Ma sai come crearne una che converte?
Sai perché le aziende mandano newsletter?
Per vendere. E un modo per farlo efficacemente è inserendo dei link che indirizzino alle landing page.
Eppure non sempre queste pagine sono in grado di generare conversioni.
I problemi alla base del loro insuccesso possono essere di diverso tipo. Una landing page dagli obiettivi poco chiari o non ottimizzata per cellulari difficilmente ti aiuterà a migliorare le vendite.
In questo articolo voglio però darti alcuni suggerimenti per creare delle pagine che convertano, a partire dalla definizione degli obiettivi, fino ad arrivare all’importanza delle immagini che scegli.
Un errore comune? Confondere landing page e home page.
Se ti occupi di marketing, questa probabilmente non è la prima volta che senti parlare di landing page. Ma sai (davvero) di cosa si tratta?
Uno degli errori più comuni è quello di pensare che questa pagina e la home page siano la stessa cosa. Ecco, non lo sono. E ti spiego subito il perché.
Partiamo da un presupposto: la landing page è la pagina dove gli utenti atterrano dopo aver fatto clic su un link. Il suo obiettivo è quello di trasformare un visitatore occasionale in un nuovo contatto (lead) o cliente.
Per essere efficace, questa pagina dovrebbe servire a un solo scopo, ad esempio potresti chiedere alle persone di iscriversi alla mailing list. Infatti, se si punta a raggiungere troppi obiettivi contemporaneamente si rischia di confondere il visitatore, che potrebbe lasciare la pagina senza aver compiuto nessuna delle azioni desiderate.
La home page di un sito, invece, mira a guidare le persone nella navigazione. Questa pagina ha lo scopo di rendere l’esperienza di visita più semplice ed è per questo motivo che, da sola, non può generare conversioni.
Per generare conversioni devi avere ben chiaro cosa vuoi ottenere dalla landing page.
Nel paragrafo precedente ti ho detto che le landing page efficaci sono quelle che puntano a raggiungere un solo obiettivo.
Ti faccio un esempio.
Supponiamo che tu voglia far crescere la tua mailing list. In questo caso dovrai realizzare una landing page con lo scopo di raccogliere gli indirizzi dei visitatori.
Capire cosa vuoi ottenere quando utilizzi questo genere di pagina è fondamentale: si tratta dell’informazione che determinerà la sua struttura e creazione.
In base allo scopo che si desidera raggiungere, le landing page possono essere divise in 2 categorie principali.
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Le Squeeze page.
L’obiettivo di queste pagine è fare in modo che l’utente lasci i propri dati personali all’interno di un form. Ma non è tutto.
Quando qualcuno compila un modulo del genere, ti sta automaticamente dando una possibilità: quella di stabilire un contatto che possa, in un secondo momento, aiutarti a realizzare delle vendite.
Si tratta di un’occasione importante per il tuo business e sarebbe il caso di non lasciartela sfuggire. Convincere le persone ad autorizzarti a contattarle non è così semplice però: sappi che gli utenti saranno alla ricerca di un motivo valido per iscriversi alla tua mailing list. Che beneficio trarranno dalla loro registrazione?
Un’idea potrebbe essere quella di offrire loro del materiale gratuito, codici sconto o un voucher regalo. Un piccolo dono è sempre un ottimo incentivo.
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Le Sales page.
Sono quelle di carattere più commerciale. Hai presente le newsletter che ogni mese ti informano sulle ultime promozioni disponibili? Ecco, l’obiettivo non è farti sapere quanto spesso le aziende aggiornano il catalogo (o almeno non solo).
Questo genere di e-mail conterrà senza dubbio un link che ti indirizzerà verso una landing page con uno scopo ben preciso: spingerti ad acquistare dei prodotti. Non a caso, facendo clic sul link, probabilmente verrai indirizzato a una pagina che ti dirà qualcosa come “Acquista subito i nostri prodotti!” (e magari troverai in evidenza i metodi di pagamento autorizzati).
Ma come decidere che genere di landing page fa al caso tuo?
Spesso la scelta cambia in base al prodotto che vendi. Supponiamo che la tua azienda offra servizi di lusso, magari personalizzabili. Difficilmente potrai portare a termine una vendita immediata. Probabilmente le persone vorranno saperne di più su ciò che offri e preferiranno parlare con un responsabile prima di concludere l’ordine. In casi come questo, sarebbe meglio preferire landing page del primo tipo.
3 cose da non dimenticare per creare una landing page efficace.
Abbiamo visto che il primo passo per una landing page che converte è quello di individuare gli obiettivi da raggiungere. Ma come si crea nella pratica una landing page efficace?
Principalmente esistono 3 aspetti a cui dovresti (sempre) fare attenzione:
- i contenuti;
- il design;
- la versione mobile.
Ma andiamo con ordine e partiamo dai contenuti.
Supponiamo che tu voglia inserire un link nella tua newsletter per fare arrivare i tuoi contatti alla landing page che desideri. Come invitarli a fare clic?
Una buona soluzione può essere quella di inserire un bottone per la call to action.
Ti spiego subito come.
Esistono molte piattaforme per l’e-mail marketing che ti permetteranno di inserire un pulsante per la CTA, ma solo Emailchef ti permette di farlo pochi semplici clic. Per aggiungerne uno, infatti, non dovrai fare altro che modificare il tuo template aggiungendo un elemento bottone.
A questo punto potrai inserire il messaggio per la call to action che desideri e aggiungere il link per la landing page.
Convincere i tuoi contatti a fare clic su un link è però solo il primo passo per trasformare una visita in una conversione.
Dovrai infatti prestare molta attenzione al titolo, al sottotitolo e al testo della landing page: si tratta di aspetti decisivi per trasformare un visitatore in cliente. Per farti capire come strutturare questi aspetti in maniera efficace, vorrei trarre spunto da un esempio pratico.
Conoscerai la compagnia crocieristica MSC.
Ecco, recentemente l’azienda ha inviato una newsletter per comunicare i nuovi itinerari per le mini crociere autunnali. Facendo clic sul pulsante per la CTA “Prenota ora” si viene indirizzati verso la landing page con tutti le nuove rotte.
Appena si atterra sulla pagina, il titolo e il sottotitolo sono i primi elementi che saltano all’occhio. Si tratta di elementi chiari, brevi ma che rendono immediatamente comprensibile il motivo per cui le persone sono arrivate fin lì. Ovvero? Prenotare la propria vacanza.
Il Titolo dice subito: MINI CROCIERE IN AUTUNNO.
Mentre il sottotitolo recita: Goditi il Mediterraneo in Autunno con le nostre mini crociere da 3, 4 o 5 notti!
Lo scopo di questi due elementi non è quello di raccontare tutto subito, ma solo di catturare l’attenzione dell’utente.
Un titolo e sottotitolo accattivanti possono aumentare le probabilità che le persone leggano il testo della tua landing page. Sii coerente con le informazioni date fino a quel momento, magari utilizza delle CTA per rendere più chiaro ciò che vuoi ottenere dagli utenti.
Potresti poi decidere di far leva sulle emozioni dei consumatori inserendo delle offerte a tempo, magari accompagnate da un conto alla rovescia: quando messe sotto stress, le persone sentono il bisogno di agire velocemente. Che per i marketer significa solo una cosa: più conversioni.
Passiamo invece al design della landing page: per essere efficace non dovresti mai dimenticare di inserire foto e/o video (e non solo per una questione estetica). I contenuti multimediali, infatti, sono in grado di attirare subito l’attenzione e permettono al cervello di elaborare velocemente una grande quantità di dati.
Una pratica efficace è quella di inserire una foto di grandi dimensioni nella parte alta della pagina, in modo che racconti subito ciò che si vuole offrire al cliente.
Inserisci poi il pulsante per la CTA in una posizione centrale: il visitatore deve trovarlo subito in evidenza. Magari potresti utilizzare un colore che lo metta in risalto.
Se il tuo obiettivo è quello di ottenere i dati personali degli utenti, fai in modo che la prima cosa che le persone vedano dopo aver cliccato sul link sia il form. Sarebbe meglio inoltre richiedere soltanto i dati necessari: quando il modulo è più lungo del necessario, le persone tendono ad abbandonare la pagina.
Per saperne di più sulla creazione dei form per la raccolta dati, ti invito alla lettura della guida alla creazione dei moduli di iscrizione.
Inoltre, quando prepari la tua landing page, non dovresti mai dimenticare di prevedere una versione mobile. Gran parte degli utenti che naviga su internet lo fa dal cellulare ed è quindi necessario prevedere una versione mobile friendly della pagina.
Immagina se qualcuno decidesse cliccare la tua newsletter per poi arrivare a una pagina illeggibile dallo smartphone. Questo lo porterà ad abbandonarla e addio conversioni.
Qualche consiglio?
- Evita i font complicati da leggere e dimensioni troppo piccole;
- Non scrivere testi troppo lunghi;
- Non dimenticare di inserire foto (anche di grandi dimensioni);
- Inserisci bottoni per la CTA semplici da cliccare;
- Crea moduli di grandi dimensioni e semplici da compilare.
Tenere sempre a mente cosa si vuole ottenere è il primo passo per creare una landing page efficace.
La premessa fondamentale per creare una landing page che funziona è avere ben chiaro cosa si vuole ottenere dagli utenti. Il questo modo sarà possibile organizzarla tenendo sempre a mente gli obiettivi che si desidera raggiungere.
Una volta identificato lo scopo della landing page, i contenuti dovranno essere presentati in maniera da attirare l’attenzione. Per farlo, sarà fondamentale scegliere un design accattivante, ricco di immagini e con bottoni per la CTA in evidenza.
Non dimenticare poi di prevedere una versione mobile: gli utenti usano sempre più spesso il proprio smartphone per navigare online. Se il tuo sito non è ottimizzato in questo senso, le persone abbandoneranno la pagina e perderai dei clienti.
Per iniziare fin da subito a creare newsletter che guidino i lettori verso le tue landing page, ti invito a fare una prova gratuita della nostra piattaforma. Qualche dubbio? Contattaci. Gli esperti di Emailchef sono a tua disposizione.