Sfruttare le festività pasquali può aiutare la tua azienda a promuovere le novità primaverili e le offerte di stagione. Ma sai come scrivere una newsletter di buona Pasqua che spacca?
Lo avrai notato anche tu: le aziende di successo investono da sempre in contenuti per le festività.
Eppure, avere delle idee perfettamente chiare sui contenuti da inviare alla mailing list non è così semplice 😅.
Scrivere una newsletter solo perché ‘devi farlo’, senza un obiettivo chiaro e in assenza dei giusti strumenti, si rivelerà uno spreco di energie e di risorse. Senza contare che rischierai di perdere credibilità agli occhi dei clienti.
Esistono però decine di brand che non aspettano altro che occasioni come questa per tirare su le vendite e il fatturato. Dunque, come puoi capire, l’opportunità in questi casi c’è e come! E ovviamente va sfruttata.
In questo articolo ti spiegherò in che modo farlo, anche se sei alle prime armi.
Ci siamo? Si parte.
Sì, creare una newsletter di buona Pasqua è ancora una buona idea (e ti spiego il perché).
Ci sono aziende convinte che inviare una newsletter di buona Pasqua sia soltanto uno spreco di risorse.
Ecco, non sto parlando di aziende di successo.
Ti basti sapere che i brand che continuano a sfruttare queste ricorrenze per migliorare le conversioni sono quelli del calibro di McDonald’s, Coca-Cola o Ikea.
Il loro obiettivo? Promuovere le novità primaverili o le offerte della stagione.
Forse i volumi di vendita che si registrano nel periodo pasquale non sono gli stessi che si hanno durante il Natale o il Black Friday, ma ci sono molti motivi per scrivere una newsletter in questo periodo.
Stai pensando di offrire sconti o vuoi dare ai clienti la possibilità di guadagnare punti fedeltà doppi?
Il periodo pasquale è il momento giusto per farlo.
Se invece possiedi uno store digitale, il fine settimana lungo può trasformarsi in un’ottima occasione per invitare i tuoi abbonati a dedicarsi allo shopping online.
Senza contare, che una newsletter di buona Pasqua può aiutarti a incentivare una risposta emotiva da parte dei tuoi clienti.
Se ti stai chiedendo come, te lo spiego subito.
Per molte persone, il periodo pasquale è connesso alla tradizione e rappresenta un’occasione per passare del tempo con la famiglia. Per questo motivo dovresti associare la tua newsletter a queste emozioni: così potrai avvicinarti empaticamente ai contatti della mailing list.
Pasqua è infatti un’ottima opportunità per dire al lettore “Ehi, in questo giorno speciale ho pensato a te!”.
Sfruttare la Pasqua per aumentare i volumi di vendita? 3 esempi per farlo bene.
Se credi che la tua attività non abbia molto a che vedere con la Pasqua, sappi che ogni azienda può sfruttarla per migliorare il proprio business.
La cosa non ti convince?
Allora ho 3 esempi per farti capire perché Pasqua rappresenta un’occasione da non lasciarsi sfuggire.
- Esempio 1: il ristoratore.
Supponiamo che tu possieda un ristorante. Le vacanze pasquali sono un ottimo momento per inviare una newsletter che pubblicizzi il menù pensato appositamente per l’occasione. Magari puoi inserire una call to action per invitare i lettori a prenotare un tavolo per il giorno di Pasqua. Grazie a eMailChef, la nostra piattaforma di email marketing, è possibile personalizzare facilmente la tua newsletter inserendo un pulsante che inviti gli utenti all’azione.
Un esempio? Potresti scrivere: “Prenota subito il tuo tavolo!” e rimandare gli utenti al tuo numero di telefono. - Esempio 2: il gestore di e-commerce.
Possiedi un e-commerce? Anche in questo caso Pasqua è una buona occasione per migliorare i volumi di vendita. Specialmente se hai selezionato dei prodotti per festeggiare, puoi sfruttare la newsletter pasquale per inviare ai lettori un catalogo con le ultime novità. Attenzione però: se vuoi che i prodotti che hai scelto vengano acquistati prima di Pasqua, in modo che possano essere regalati o utilizzati durante questa giornata, dovrai inviare la newsletter con un certo anticipo. Supponiamo che tu possieda una pasticceria e che quest’anno abbia deciso di preparare delle colombe: dovresti farlo sapere ai tuoi contatti prima che arrivi la domenica di Pasqua. Informarli il giorno stesso sarebbe troppo tardi, no? Cerca quindi di agire in anticipo: spedisci la tua campagna circa due settimane prima del giorno di Pasqua. Ti consiglio poi di programmare l’invio della tua newsletter: in questo modo non potrai dimenticarti di inviarla per tempo.eMailChef ti da la possibilità di programmare la tua campagna decidendo in quale momento vuoi che arrivi ai lettori. Trovi questa opzione nello step finale della creazione della tua newsletter, nella fase successiva a quella di revisione.E se invece il tuo e-commerce non si occupa della vendita di prodotti pasquali? In questo caso puoi approfittare dell’occasione per offrire ai tuoi iscritti la spedizione gratuita sugli acquisti effettuati durante il week-end.
- Esempio 3: il negoziante vecchia maniera.
Possiedi un centro estetico, una cartolibreria o un’azienda agricola? Le festività di questo genere ti danno la possibilità di invitare gli iscritti a farti visita e offrirgli un piccolo incentivo per farlo è un’ottima strategia per aumentare i volumi di vendita. Potresti ad esempio scrivere un oggetto dell’e-mail che recita: “Un voucher per augurarti buona Pasqua!”. Una volta che i tuoi clienti apriranno la newsletter, spiegagli quando e come potranno utilizzare lo sconto. Magari potrebbero usufruirne entro le due settimane successive alla Pasqua per tutti gli ordini superiori ai 50 €.
Scrivere la newsletter di buona Pasqua: 5 idee da mettere in pratica anche se sei alle prime armi.
Finora abbiamo visto per quali motivi dovresti investire nella creazione di una newsletter di buona Pasqua, ma veniamo ai fatti: come fare quando non si ha idea di come crearne una?
Ci sono alcune cose a cui dovresti prestare attenzione e ti spiegherò quelle più importanti in 5 punti.
- Scegli il giusto design.
Qui le strade da percorrere sono due e eMailChef ti può aiutare in entrambi i casi. Se sei una persona creativa, è arrivato il momento di dare sfogo a tutta la tua immaginazione. Sfruttando la nostra piattaforma, infatti, sarà possibile progettare il design che fa al caso tuo: potrai crearne uno che richiami la primavera o inserire i tuoi prodotti all’interno di un cesto pasquale. Come fare? Seleziona la voce “Template” dal menù verticale presente nella tua area personale e potrai creare esattamente il design che avevi immaginato. Se invece la creatività non è il tuo forte, il team di eMailChef ha pensato anche a te. Infatti, cliccando su “Galleria Template”, potrai avere accesso a modelli per ogni occasione e selezionare quelli che abbiamo creato proprio per la newsletter di Pasqua.PS: non dimenticare di scegliere “easter” dal menù a tendina per visualizzare solo i template pasquali. - Cattura la curiosità con un oggetto irresistibile.
Un oggetto efficace deve essere allo stesso tempo chiaro e accattivante. Insomma, il tuo lettore dovrebbe capire subito il contenuto della newsletter ancora prima di aprirla. Se vuoi inviare un voucher per i tuoi iscritti, una riga dell’oggetto efficace potrebbe essere “Un regalo per augurarti buona Pasqua”. In questo modo il messaggio è semplice, chiaro e va dritto al dunque. Vuoi saperne di più su come creare una riga dell’oggetto efficace? Allora ti consiglio la lettura di questo articolo che ho preparato per te. - Personalizza la newsletter.
Un ottimo modo per incoraggiare gli iscritti alla mailing list ad aprire la tua newsletter è quello di creare contenuti personalizzati su misura per ogni utente. Un’ottima idea è quella di salutare per nome il tuo lettore già nella riga dell’oggetto e eMailChef ti permette di farlo aggiungendo un tag con il nome del destinatario. Nel momento in cui scriverai la riga dell’oggetto potrai selezionare questa voce facendo clic su “Aggiungi tag”. - Considera le differenze regionali.
Le uova di cioccolato e i coniglietti sono i simboli più classici della Pasqua, ma non sono gli unici. Tieni sempre a mente che possono esserci delle differenze regionali o nazionali nel modo in cui la Pasqua viene festeggiata. Ad esempio, in Francia i bambini ricevono la cioccolata dalle campane pasquali e non dai conigli. In Lazio, invece, il giorno di Pasqua è tradizione fare colazione con uova, cipolle e carciofi accompagnati dalla pizza sbattuta. Insomma, i simboli della Pasqua possono essere anche parecchio diversi tra loro. Apprendere le tradizioni locali ti aiuta a conoscere il tuo target e ottimizzare i risultati delle tue campagne. - Diverti gli iscritti con un piccolo gioco.
Creare un senso di leggerezza e di gioco può aiutarti a catturare l’attenzione dei lettori e in questo modo potrai migliorare il tuo tasso di conversione. Hai creato un gioco pasquale all’interno del tuo sito web? Inserisci nella tua e-mail un link che rimanda a quella pagina. Un’altra idea? Potresti nascondere dei coniglietti pasquali all’interno della tua newsletter, chiedendo ai tuoi contatti di trovarli tutti. Gli utenti potranno scrivere al tuo indirizzo e-mail per dirti quanti ne hanno individuati e chi avrà dato la risposta giusta riceverà un buono sconto o un piccolo omaggio.
Esistono molti motivi per inviare un’e-mail di buona Pasqua, ma solo una piattaforma ti da gli strumenti per scriverne una che spacca.
Creare una newsletter per augurare buona Pasqua ai tuoi lettori può essere un’occasione per rafforzare il vostro legame e migliorare la reputazione del tuo brand. In questo modo potrai avere un impatto positivo sul fatturato anche se la tua azienda non si occupa direttamente di prodotti o servizi connessi alla Pasqua.
Esistono poi alcuni modi per migliorare la tua comunicazione: scegliere il giusto design e personalizzare la newsletter con il nome dei tuoi iscritti sono solo due degli esempi che abbiamo fatto in questo articolo. Anche se sei alle prime armi, eMailChef può aiutarti in ogni fase della creazione dei tuoi contenuti: a partire dai bottoni per la call-to-action fino ad arrivare ai tag nome.
Provare il software in prima persona potrebbe permetterti di capire esattamente se si tratta di ciò di cui hai bisogno. Contatta subito il team di eMailChef per una demo gratuita.