Alert
Un’email che avvisa i lettori riguardo a uno specifico evento o promozione.
Questo messaggio si colloca al di fuori delle newsletter che invii su base regolare (per esempio mensile) e la call to action in genere rimanda a una specifica landing page dove l’utente può partecipare all’iniziativa.
Allegato
Tutte le email possono contenere uno o più allegati, per esempio file di testo, pdf o immagini e le newsletter non fanno eccezione.
Esistono delle controindicazioni: il numero di download degli allegati non si può misurare, mentre il maggior tempo di caricamento del messaggio influisce in modo negativo sul tasso di consegna.
Usa gli allegati nei confronti di un pubblico ben consapevole, già informato riguardo a un certo documento che deve aspettarsi da te.
Anti spam
Aggettivo che di solito fa riferimento a due ambiti: i filtri di cui sono dotati tutti i provider di posta elettronica e le leggi che disciplinano l’acquisizione e l’uso dei dati personali sul web, per esempio il GDPR.
In questo blog abbiamo cercato di spiegare come migliorare la reputazione di un indirizzo IP preso di mira dai filtri anti spam.
Application Program Interface (API)
Il sistema attraverso il quale un programma accede a un altro per trasmettere dati.
Grazie a un’API, per esempio, un modulo di contatto creato con WordPress può trasmettere in modo automatico i dati inseriti alla piattaforma di email marketing.
Autoresponder (o email automatica)
È un’email preparata in anticipo che viene inviata automaticamente ogni volta che il sistema riscontra certe condizioni dell’utente.
Esempi di uso comune sono l’email di benvenuto, che viene inviata quando una nuova persona si registra, oppure il messaggio che invita all’azione l’utente che ha smesso di aprire le newsletter, o ancora l’email per recuperare la password.
I siti di ecommerce usano l’autoresponder per mostrare all’utente gli oggetti abbandonati nel carrello e non ancora acquistati. Nei casi più sofisticati le email automatiche sono concatenate tra loro: una certa azione dell’utente innesca un’email che ha sua volta prepara all’invio di altri messaggi, sempre in coincidenza di condizioni (“trigger”) predisposte dal mittente.