Email marketing per ristoranti: come riempire il tuo locale

Email marketing per ristoranti: come riempire il tuo locale anche nei giorni morti

3 strategie di email marketing semplici ed efficaci per ottenere il tutto esaurito anche nei giorni infrasettimanali.

Se gestisci un ristorante, un bar o un locale, probabilmente vivi anche tu quel curioso paradosso: il sabato sera non sai dove mettere la gente, devi addirittura mandare via chi arriva all’ultimo minuto… e poi arriva il martedì, o quel mercoledì un po’ spento, in cui la sala è mezza vuota e tu speri che almeno qualcuno apra la porta

È una situazione comune, e spesso si cerca di rimediare affidandosi ai social nella speranza che l’algoritmo sia clemente, oppure alle piattaforme di prenotazione che, oltre a chiedere commissioni, si tengono stretto il contatto diretto con il cliente.

La verità è che c’è un’altra strada, molto più efficace, che ti permette di riempire i tavoli proprio quando serve a te. È una strada semplice, diretta, e soprattutto indipendente da algoritmi o intermediari. Si chiama email marketing.

Come sfruttarlo al meglio?

Te ne parlo in questo articolo!

Preferisci un video sull’argomento?

Qui sotto ne trovi uno che parla proprio di email marketing per ristoratori.

Email Marketing per Ristoranti: come fidelizzare i tuoi clienti

Come raccogliere le email dei clienti senza risultare invadente.

Quando si parla di email marketing per la ristorazione, la prima vera barriera mentale è sempre la stessa:

“Ma davvero i clienti mi lasceranno la loro email?”

È un dubbio comprensibile, ma nella pratica è molto più semplice di quanto immagini. 

Oggi le persone sono abituate a interagire con QR code, form brevi e piccole promozioni digitali: lo fanno al supermercato, nei negozi, negli hotel… e sono pronte a farlo anche nel tuo locale, se presenti la richiesta nel modo giusto.

Il segreto è inserirsi in un momento naturale dell’esperienza del cliente: mentre aspetta il piatto, quando chiede il Wi-Fi, oppure al momento del conto. Non serve forzare nulla. Basta offrire un vantaggio immediato e concreto, qualcosa che il cliente può utilizzare già dalla prossima visita.

Ad esempio:

  • un caffè omaggio al prossimo pranzo,
  • un piccolo sconto per chi entra nel “Club del Locale”,
  • l’accesso al Wi-Fi solo dopo l’iscrizione,
  • l’anteprima di eventi, serate a tema o menu stagionali.

Il valore percepito è alto, il costo per te è minimo, e la risposta dei clienti è sorprendentemente positiva.

La cosa davvero fondamentale è rendere l’iscrizione immediata e priva di complicazioni o distrazioni. Un semplice QR code sul tavolo o nel porta-conto, una pagina di registrazione pulita, pochi campi essenziali (nome, email e magari data di nascita) e la classica spunta per accettare la privacy.

Tutto qui.

Niente moduli lunghi, niente domande inutili, niente passaggi che fanno perdere la voglia di completare l’iscrizione. Più il processo è lineare, più aumentano le possibilità che il cliente lasci volentieri il suo contatto.

Quando rendi l’iscrizione facile, naturale e collegata a un beneficio immediato, scoprirai che le persone sono più che disponibili a lasciarti l’email.

Ed è proprio da qui che inizia la parte più interessante: una volta che hai costruito la tua lista, puoi finalmente usarla per far tornare i clienti quando vuoi tu.

Nei prossimi paragrafi vediamo tre strategie efficaci e semplicissime da mettere in pratica, che funzionano davvero per qualsiasi ristorante, bar o locale.

Strategia 1: il Birthday Club.

Tra tutte le strategie che puoi mettere in campo, il “Birthday Club” è senza dubbio una delle più redditizie. Il motivo è semplice: il compleanno è un momento emotivo, un’occasione speciale in cui le persone vogliono festeggiare fuori casa, spesso in compagnia. E se sei tu a ricordarglielo, con un pensiero dedicato, diventi immediatamente la loro prima scelta.

Il meccanismo è facilissimo. Al momento dell’iscrizione chiedi anche la data di nascita.

Poi imposta un’automazione che, una settimana prima del compleanno, invia in automatico una mail personalizzata. 

Il testo può essere caloroso e accogliente, ad esempio:

“Buon compleanno, [Nome]! Se hai voglia di festeggiare, questa settimana la bottiglia la offriamo noi se porti almeno 3 amici”.

Per te il costo è minimo, ma per loro sarà un invito irresistibile. E ti sorprenderebbe scoprire quante persone, proprio perché ricevono quel messaggio nel momento giusto, prenotano un tavolo che magari non avrebbero mai pensato di organizzare da te. È la classica situazione in cui vinci tu e vince il cliente: tu riempi un tavolo importante, loro vivono un’esperienza positiva… e probabilmente torneranno da te anche in futuro.

Strategia 2: riempire i giorni morti.

Ogni locale ha quei famosi “giorni fantasma”: serate lente, quasi immobili, in cui i tavoli restano vuoti. È un fenomeno naturale, perché la vita delle persone segue schemi settimanali molto prevedibili: c’è il venerdì da uscita, il sabato da cena lunga, la domenica pigra… e poi ci sono quei martedì o mercoledì in cui nessuno sembra avere voglia di muoversi.

Il problema è che i social, per quanto utili, non sono lo strumento ideale per recuperare questi momenti. Un post può essere perfetto, creativo, accattivante… ma se l’algoritmo decide di mostrarlo alle persone ore dopo, quando la cena è già decisa o il divano ha già vinto, il risultato non cambia: la sala rimane metà vuota.

L’email, invece, ha una forza completamente diversa. È diretta, immediata, quasi istantanea. Se alle 16:00 premi “invio”, alle 16:01 la tua proposta è già sotto gli occhi dei tuoi clienti più affezionati. E questo tempismo è tutto, perché molti decidono cosa fare la sera all’ultimo momento. Un martedì piovoso, una giornata stancante, poca voglia di cucinare… ed ecco che nella loro casella di posta compare il tuo messaggio. Una comunicazione semplice e calorosa, quasi una carezza nella giornata:

“Fuori piove? Lascia che ci pensiamo noi. Solo per stasera: birra media omaggio con il nostro hamburger. Puoi prenotare rispondendo a questa email.”

Non si tratta solo di un’offerta: è un invito personale, un modo gentile di dire “vieni da noi, ti facciamo stare bene”. E funziona perché non stai parlando al mondo intero: ti rivolgi a persone che hanno già scelto di sedersi ai tuoi tavoli, che hanno un ricordo positivo della tua cucina, che ti hanno dato il permesso di ricontattarli.

Strategia 3: raccontare la vita del locale.

L’email non serve solo a promuovere offerte: è uno dei modi più efficaci per creare un legame autentico con chi viene a mangiare da te. È la tua voce dietro le quinte, quella che permette ai clienti di sentirsi parte della storia del locale, quasi come se fossero amici che passano a trovarti e a cui racconti cosa bolle in pentola.

Chi ama il tuo ristorante è curioso per natura: vuole sapere quando inserisci un nuovo piatto, come nascono le ricette stagionali, quali eventi stai preparando e cosa ti sta ispirando in cucina. E tu puoi trasformare ogni cambio di stagione, ogni piccolo aggiornamento del menù, ogni serata speciale in un racconto che coinvolge e invoglia a tornare.

Ti faccio un esempio.

Con l’arrivo dell’autunno, il menù magari cambia e porta con sé nuovi sapori e profumi che i clienti non vedono l’ora di scoprire. Puoi raccontarlo in una mail semplice ma efficace, mostrando i piatti di stagione: una zuppa di zucca, un risotto ai funghi, un dolce appena sfornato. Aggiungendo qualche foto invitante e qualche riga che racconti la storia o l’ispirazione dietro il piatto, trasformi la curiosità in voglia di prenotare. In poche righe, crei un piccolo assaggio virtuale che spinge i clienti a vivere l’esperienza direttamente nel tuo locale.

E poi ci sono le festività, un’occasione enorme spesso sottovalutata. Quando annunci con anticipo l’apertura delle prenotazioni per San Valentino, Natale, Capodanno o qualsiasi evento speciale, e dai priorità ai tuoi iscritti, stai regalando un privilegio. È come dire: “Voi siete i primi della lista”. Questo senso di esclusività rende le persone molto più propense a bloccare un tavolo subito, prima che lo faccia il resto del mondo.

Lo stesso vale per le degustazioni, le serate a tema, gli eventi musicali o le collaborazioni con produttori locali: la tua lista email è un canale rapido, diretto e personale per invitare proprio quelle persone che hanno più probabilità di riempire davvero la sala. Per loro non è solo un’informazione: è un invito a far parte della vita del tuo locale, una serata alla volta.

L’email non è solo uno strumento di marketing,ma il modo più efficace per costruire relazioni durature con i clienti.

Molti ristoratori temono che inviare email ai clienti possa risultare invadente o fastidioso. In realtà, accade esattamente il contrario. Chi si iscrive alla tua lista non è un cliente qualsiasi: è una persona che vuole restare in contatto con te, che apprezza il tuo locale e desidera sapere quando succede qualcosa di interessante.

Coccolare i clienti con un pensiero per il compleanno, proporre un piccolo incentivo nei giorni più lenti o raccontare le novità del menù non è “spam”: è cura, attenzione, relazione. Ed è proprio questo approccio che trasforma un cliente occasionale in un cliente fedele, pronto a tornare e a vivere nuove esperienze nel tuo locale.

Vuoi mettere subito in pratica queste strategie? Con Emailchef è semplice e immediato. L’interfaccia intuitiva e i template già pronti per la ristorazione ti permettono di raccogliere email e inviare campagne efficaci in pochi minuti. 

Grazie alla prova gratuita di 30 giorni puoi testare tutte le automazioni e vedere con i tuoi occhi come l’email marketing può riempire i tuoi tavoli e trasformare i contatti in clienti fedeli.

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