Si tratta di una delle domande più comuni tra chi fa email marketing. Ma come determinare la tua frequenza di invio ideale?
Uno dei dubbi più frequenti quando si decide di fare email marketing riguarda la frequenza di invio.
Spesso, infatti, le persone si chiedono se esista una quantità minima o massima di email da inviare alla propria mailing list. Se da un lato si vuole mantenere i propri contatti informati e interessati, dall’altro si ha la paura di intasare le caselle di posta con messaggi troppo frequenti.
Ma quindi la frequenza di invio perfetta esiste?
Te lo spiego nell’articolo di oggi.
E se invece preferisci un formato video, ne abbiamo parlato anche sul nostro canale YouTube 👇.
Esiste un numero minimo di email da inviare alla tua mailing list?
Comincio condividendo con te un piccolo segreto: la frequenza di invio ideale non esiste.
Se mandi poche email, rischi di perdere preziose opportunità di vendita. E se invece invii troppo di frequente le persone potrebbero infastidirsi e segnalarti per spam (creandoti così dei problemi di consegna in futuro).
Certo, evitare gli estremi è sempre una buona pratica. Non consiglierei mai a nessuno di inviare solo due o tre email all’anno alla propria mailing list. In quel caso rischieresti che le persone si dimentichino di te e ti segnalino per spam.
Allo stesso modo, ti sconsiglio di inviare valanghe di email ogni giorno. Oltre a sembrare invadente, le persone potrebbero iniziare a disiscriversi o, peggio, potrebbero spedire le tue comunicazioni tra la posta indesiderata.
Ma escludendo questi estremi, c’è un modo per capire quante email inviare alla mailing list?
Quello che posso dirti è che molto dipende dal tuo pubblico e da ciò che desideri comunicare. Ed è per questo motivo che non esiste una risposta universale, valida per tutte le attività.
Ma ho alcuni consigli che potrebbero aiutarti a trovare la tua frequenza ideale 😏.
3 consigli per capire sempre quante (e quali) email inviare al tuo pubblico.
Decidere una frequenza di invio ideale a priori non è quindi possibile.
Ma ho una buona notizia: oggi ti darò alcuni consigli che ti permetteranno di sapere sempre quante email inviare al tuo pubblico.
Iniziamo.
1. Trova il tuo equilibrio.
Prendi in considerazione il tempo che puoi dedicare e poi sfidati un po’. Ti concedo il permesso di rubare un po’ di tempo ai social media. Perché? Il ROI (ritorno sull’investimento) dei social è del 28%, decisamente inferiore al 4200% dell’email marketing. Questo dato dovrebbe essere già sufficiente per convincerti ad investire in email marketing, no?
In linea generale ti consiglio di partire inviando almeno un’email a settimana. Quindi crea il tuo primo calendario editoriale rispettando questa frequenza.
Sconsiglio vivamente di inviare un’email solo quando hai qualcosa da dire. Quest’opzione può essere dannosa. E ti spiego subito il perché.
Supponiamo che le tue email arrivino solo quando stai per lanciare una nuova linea di prodotti o in occasione di sconti e promozioni. Ci sono due motivi per cui una pratica simile è dannosa per la tua attività:
- il primo è che gli iscritti non vogliono ricevere esclusivamente contenuti commerciali, ma si aspettano anche contenuti di valore, di ispirazione, che li intrattengano. Inviare email soltanto in occasione di un lancio o dei saldi è un ottimo modo per essere ignorati.
- Il secondo è che rischi di comparire nella loro casella di posta così raramente che potrebbero dimenticare di essersi iscritti alla tua mailing list.
Quindi inizia con un’email a settimana o, se proprio non ce la fai, almeno due al mese e includi nel tuo calendario, oltre alle email commerciali, anche email di valore, che magari risolvano dubbi comuni tra il tuo pubblico o che diano spunti e idee per utilizzare al meglio ciò che offri.
2. Cerca di conoscere meglio il tuo pubblico.
Ricorda sempre che i contatti della tua mailing list non sono solo indirizzi email. Sembra scontato, ma a volte si tende a dimenticare che dietro quella lista di email ci siano in realtà delle persone in carne e ossa che hanno deciso volontariamente di lasciarti il proprio indirizzo. Questo significa che, con ogni probabilità, vogliono ricevere i tuoi contenuti.
Cerca quindi di conoscere meglio queste persone, in modo da capire chi sono e cosa preferiscono. Analizza i loro comportamenti, scopri quali sono i loro argomenti preferiti e leggi le metriche per scoprire quando dedicano maggiore attenzione alle tue email.
È importante capire le preferenze del tuo pubblico. Alcune persone potrebbero gradire email più frequenti, mentre altre magari preferiranno ricevere meno comunicazioni. Tieni quindi d’occhio le metriche di apertura e di clic: se noti che la frequenza attuale non produce i risultati desiderati, potresti apportare delle modifiche.
Se, ad esempio, possiedi un e-commerce di abbigliamento, magari vorrai inviare delle email per promuovere le nuove collezioni.
In questo caso, sarebbe meglio inviare un’email promozionale a settimana, ma come procedere se le metriche non sono soddisfacenti? Se, ad esempio, mostrano un tasso di apertura basso e pochi clic sui link alle pagine dei prodotti?
Potresti testare diverse soluzioni. Eccone alcune:
- riduci la frequenza, perché magari un’email promozionale a settimana è un po’ troppo per il tuo pubblico.
Invia email puramente promozionali ogni due settimane e alternale a email di ispirazione per i look stagionali (dove comunque rimanderai ai tuoi prodotti); - esamina il contenuto delle tue email e assicurati che le offerte siano allettanti, che le immagini siano di alta qualità e che il messaggio sia chiaro e persuasivo;
- fai dei test A/B per valutare la frequenza di invio e i contenuti che funzionano meglio. Se non sai come condurne uno, ti lascio il link alla nostra guida completa sui test A/B.
L’importante è adattare gli invii sulla base dei risultati e delle preferenze del tuo pubblico. L’obiettivo è migliorare l’efficacia delle tue email e garantire che i tuoi iscritti ricevano contenuti interessanti e rilevanti, inviati con la frequenza che funziona meglio per loro.
3. Offri delle opzioni di scelta.
È importante capire le preferenze del tuo pubblico. Alcune persone potrebbero gradire email più frequenti, mentre altre vorranno ricevere meno comunicazioni.
Un modo per capirlo? Chiedi direttamente agli iscritti, magari attraverso un sondaggio.
Oppure potresti permettere ai tuoi destinatari di scegliere tra diverse opzioni di invio in fase di iscrizione. Ad esempio, potresti chiedere loro se preferiscono ricevere email settimanali, mensili o solo occasionalmente. In questo modo, rispetti le preferenze individuali e riduci il rischio di disiscrizioni.
Per chiudere questo articolo voglio rispondere a un’altra domanda che spesso ci si pone quando si parla di frequenza di invio: esiste un numero massimo di email da inviare?
Per farla breve: no. Tutto dipende dalla tua community di lettori, da cosa offri e dai contenuti che vuoi condividere. Ci sono email di brand che ricevo ogni giorno nella mia casella di posta, eppure leggo sempre con piacere (e no, non mi annoiano mai).
Flessibilità e conoscenza del tuo pubblico: sono questi i segreti per determinare la tua frequenza di invio ideale.
Insomma, per rispondere alla domanda iniziale, non esiste un numero di email perfetto che dovresti inviare. E neanche un numero massimo.
Evitare gli estremi è fondamentale: inviare troppe email può provocare disinteresse o addirittura disiscrizioni, mentre inviarne poche potrebbe far dimenticare alle persone di essersi iscritte alla tua mailing list.
Il mio consiglio è di spedire sempre ALMENO un’email a settimana e magari intensificare gli invii nei momenti di lancio di un prodotto o servizio.
In definitiva, la flessibilità e la capacità di adattamento sono fondamentali nel determinare la frequenza di invio ideale. Non esiste un numero universale di email che dovresti inviare, ma piuttosto una strategia personalizzata che tenga conto delle esigenze e delle preferenze del tuo pubblico, garantendo così un’email marketing efficace e rispettoso.
Alla settimana prossima 👋!