Inserire emoji nella newsletter

Anche le emoji possono aumentare l’efficacia delle tue email (e ti spiego come)

Le emoticon sono dappertutto: sui social, nelle chat, all’interno dei siti web. E se iniziassi a usarle anche nell’e-mail marketing?

Le emoji non sono solo la moda del momento. Chi le usa bene, infatti, le sta già sfruttando per ottenere il massimo dalle proprie campagne.

Sì, chi le usa bene.

Perché inserirne troppe, magari poco pertinenti con i tuoi contenuti, potrebbe “aiutarti” a incappare in 2 problemi:

  1. finire nello spam;
  2. essere poco professionale.

E non credo che questi siano i tuoi obiettivi.

In questo articolo vedremo perché (e come) le emoji possono migliorare la tua comunicazione di marketing. E ti darò alcuni consigli per cominciare ad usarle fin da subito.

Perché dovresti inserire emoji nelle email (e come le aziende del calibro di Ryanair e MAC Cosmetics le stanno già utilizzando).

Le emoji sono sempre più diffuse. E no, se ti occupi di e-mail marketing non sono solo una moda.

Queste piccole immagini (se usate bene) possono:

  • aiutarti a migliorare il tasso di apertura delle tue e-mail;
  • rafforzare un concetto;
  • diventare un segno distintivo della tua comunicazione di marketing.

Ma andiamo con ordine e partiamo dal primo punto.

Secondo i dati condivisi da Return Path, utilizzare le emoticon all’interno delle tue campagne potrebbe migliorarne l’open rate. Secondo lo studio, le campagne promozionali che hanno utilizzato emoji nella riga dell’oggetto hanno ottenuto risultati migliori di quelle non lo avevano fatto.

Ma come è stata condotta la ricerca?

Lo staff di Return Path si è occupato di preparare alcune newsletter per le festività. Una parte di queste aveva una riga dell’oggetto contenente un’emoticon a tema, mentre l’altra parte utilizzava una semplice riga di testo.

Per fare un esempio, in occasione del giorno di San Valentino è stata preparata una riga dell’oggetto contenente l’emoji delle labbra 💋. Questa e-mail ha ottenuto un tasso di apertura del +24% rispetto a quella senza emoticon.

In generale, tutti i messaggi che hanno utilizzato questo genere di file, hanno ottenuto risultati migliori di quelle che non ne contenevano.

I numeri sono incoraggianti ma, in molti casi, c’è stato anche un aumento dei reclami per spam.

Ti spiego subito il perché.

Le emoji sono in grado di attirare l’attenzione degli abbonati. E ciò, purtroppo, avviene sia nel bene che nel male. Infatti, se una riga dell’oggetto priva di emoticon potrebbe passare inosservata, quella ricca di colore verrà con ogni probabilità notata.

Ciò significa che in molti, accorgendosi della tua e-mail, sceglieranno di aprirla e leggerla. Mentre altri, notandola, potrebbero non voler più vedere i tuoi contenuti.

Ed ecco che qualcuno segnalerà la tua e-mail per spam.

Per questo motivo è necessario non abusare delle emoji, aggiungendo solo quelle pertinenti con i contenuti che stai condividendo (ma parleremo meglio di questo punto nei prossimi paragrafi).

C’è però qualcos’altro che un’emoticon può fare per la tua comunicazione di marketing. Quella giusta, infatti, può essere utile per rafforzare il concetto che vuoi trasmettere.

Nello screenshot che trovi qui sotto ci sono 3 esempi di 3 aziende diverse che hanno deciso di utilizzare l’emoticon dell’aereo ✈️.

Emoji dell'aereo nella newsletter

Lo scopo?

Sempre lo stesso: rafforzare il concetto di volo e di vacanza. Inoltre, l’emoji viene inserita (insieme ad altre) sia nella riga dell’oggetto che nell’anteprima del messaggio.

Usare le emoticon rappresenta, quindi, un ottimo modo per anticipare ciò che poi gli iscritti leggeranno nell’e-mail.

Ma non è finita qui.

Utilizzare (bene) le emoji potrebbe aiutarti a rendere le tue email facilmente riconoscibili. In questo modo le persone assoceranno subito i tuoi contenuti al tuo brand.

Un esempio può essere quello dell’azienda MAC Cosmetics. Il brand invia regolarmente delle e-mail che contengono molte emoji e (quasi tutte) richiamano ai prodotti cosmetici che vende. Questo genere di e-mail è facilmente riconoscibile, proprio grazie alla ricorrenza delle emoticon che vengono utilizzate.

Emoji nella newsletter di mac

Dove trovare le emoji per le tue campagne (più una scorciatoia che potrebbe tornarti utile).

La giusta emoji nella riga dell’oggetto potrebbe quindi aumentare le probabilità che un’e-mail venga notata (e letta). Ma dove trovare le emoticon e come inserirle?

Online esistono diverse piattaforme che ti permettono di cercare quella che fa al caso tuo.

Un esempio è Emojipedia.org. Questo sito ti permette di cercare l’emoticon più adatta alle tue esigenze all’interno di un vasto database. Per trovare la tua, ti basterà inserire una (o qualche) parola chiave nella barra di ricerca che trovi nella parte alta della piattaforma.

A questo punto, il sistema ti proporrà alcune emoji che potrebbero fare al caso tuo. Ma non è tutto: per ognuna avrai una descrizione e il relativo significato. Quasi una specie di dizionario delle emoticon.

Cercare emoji per la newsletter su emojipedia

Una volta trovata quella giusta, ti basterà selezionare l’emoji, copiarla e incollarla sulla tua email.

Ma esiste un modo più semplice per compiere questa operazione.

Emailchef ti permette infatti di scegliere le emoji che desideri senza mai uscire dalla piattaforma.

Ti spiego come.

Prima di tutto dovrai modificare il tuo template aggiungendo un elemento di testo. Una volta che sarai a questo punto, potrai aggiungere l’emoticon che preferisci selezionando la voce “insert emoji” che trovi proprio sopra il layout che stai personalizzando.

Inserire emoji per la newsletter su Emailchef

Per renderti il lavoro più semplice, abbiamo diviso le emoticon per categorie. In questo modo potrai trovare velocemente quella che ti serve scegliendo il gruppo più adatto. Selezionata quella giusta, non ti resterà che cliccare su “OK” e verrà inserita direttamente nella tua email.

Et voilà: emoji caricata con pochi semplici clic.

Inserire emoji per la newsletter: categorie emoji su Emailchef

Consigli pratici per inserire le emoji nelle email: cosa fare e cosa NON fare.

Le emoticon ti permettono di dare libero sfogo alla tua fantasia. In questo modo potrai creare una riga dell’oggetto simpatica e originale.

Ma esistono alcune condizioni che dovranno essere rispettate.

La più importante?

Scegliere sempre emoji che siano in linea con il contenuto della tua campagna. Se ad esempio vuoi informare i tuoi iscritti dell’inizio dei saldi estivi, una riga dell’oggetto efficace potrebbe essere:

“Saldi estivi 🌞?? Corri in negozio e scopri le offerte ?”.

Se invece il tuo obiettivo è quello di inviare un voucher regalo ai clienti più affezionati, potresti scrivere:

“Un regalo 🎁 per dirti grazie 🙏”.

Righe dell’oggetto di questo tipo ti permettono di comunicare in modo immediato il contenuto dell’email, creano un rapporto meno formale con i lettori, rendendo più saldo il legame con gli iscritti.

Ma attenzione: abusandone rischi di rendere il tuo tono poco serio. Utilizza le emoticon solo quando comunichi qualcosa di importante e non ogni volta che prepari un messaggio.

Ad esempio potresti inserirle in occasione delle festività più importanti (come San Valentino e Natale) o per avvisarli delle offerte di stagione.

Inoltre dovresti SEMPRE affiancare le emoji a un supporto testuale. In questo modo il messaggio passerà comunque al lettore, anche se il suo dispositivo non supporta la lettura delle emoticon.

Immagina di creare una riga dell’oggetto dove sono presenti soltanto emoji e che il tuo iscritto non riesca a leggerne nemmeno una. Probabilmente la tua e-mail non verrebbe mai aperta o finirebbe direttamente nello spam.

Per intenderci, non dovresti mai scrivere una riga dell’oggetto come questa:

“🎉?👻 🎃 🕷️”

Piuttosto, preferisci quelle di questo tipo:

“Pronti a festeggiare ?? Sconti da paura per Halloween 👻”.

In questo modo il contenuto della tua email passerà anche se il dispositivo non supporta la lettura delle emoticon.

Le emoticon possono migliorare l’open rate delle email (ma se usate male potrebbero spedirle direttamente nello spam).

Le emoji (se usate nel modo giusto) possono aiutarti a migliorare i risultati delle tue campagne.

Infatti, possono migliorare la visibilità delle email (e quindi aumentare il loro open rate), aiutandoti a rafforzare concetti importanti e a rendere meno formale il tuo tono di voce.

Attenzione però a non abusare di questo strumento. Le emoticon, infatti, andrebbero inserite solo nelle comunicazioni che ritieni importanti. Usarne troppe potrebbe essere visto negativamente dalle persone. E qualcuno potrebbe decidere di segnalare i tuoi contenuti per spam.

In questo articolo ti ho voluto dare alcuni consigli utili per iniziare (fin da subito) a inserire emoji in maniera efficace. Ma è importante prestare sempre attenzione a non commettere gli errori che abbiamo visto.

Se desideri mettere in pratica tutta questa teoria, ti invito a fare una prova gratuita delle nostra piattaforma. Hai qualche dubbio? Contattaci! Il team di Emailchef è sempre a tua disposizione.

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